I socialdemocratici hanno ottenuto circa il 44% dei voti, quasi quanto basta per governare a maggioranza assoluta. L’SPD locale guidato da Anke Rehlinger, che probabilmente diventerà primo ministro, è riuscito a conquistare quasi il 15%. Ciò ha portato a continui applausi durante la sua festa elettorale a Saarbrücken.
Il primo ministro Tobias Hans, che sta perdendo il suo incarico, ha dovuto essere controllato. La sua CDU democristiana ha perso quasi il 13% dei voti contro il 28,5%. Con rispettivamente il 4,9 e il 4,8% dei voti, Verdi e FDP non hanno raggiunto la soglia elettorale e quindi non sono entrati nella Dieta.
Il patriottico AfD ha avuto successo. Il partito ha perso leggermente e ha guadagnato circa il 5,5%. Die Linke, che è volato fuori dal parlamento, ha ottenuto il punteggio più basso, anche perché il suo ex primo ministro Oscar Lafontaine, un tempo tesoriere a Berlino, ha lasciato con rabbia il suo partito socialista una settimana fa.
Per il neo-presidente del partito conservatore e leader dell’opposizione Friedrich Merz, il voto in Saarland è un disastro, una “stella del Saarland”, secondo i critici. Questo nemico giurato dell’ex cancelliere Angela Merkel aveva appena conquistato la CDU, ma non ha ancora dimostrato di essere un popolare spacciatore di liste. Durante la guerra in Ucraina, i tedeschi premiano il partito al governo SPD con voti aggiuntivi.
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