Sarri, comunista in casa Lazio. No di Berlusconi, sì di Lotito: eroe fino a quando? | Prima pagina

Sarri e Lotito: a quanto pare cane e gatto, e anche il quadrato non sembrerebbe il più armonioso ai cosiddetti sentimenti libertari del tecnico toscano. Libertari? Quando ha fatto il grande salto dall’Empoli al Napoli, già avanti da anni, Sarri è stato definito uno che pensa fuori dagli schemi e dai rapporti calcistici che contano. Fan delle storie alla deriva di John Fante e Steinbek, amante dell’odissea dei poveri e dei vagabondi, che non ha nascosto le sue idee di sinistra. Per l’allenatore del Valdarno il comunismo esisteva ed esiste ancora, tanto che quando il presidente Berlusconi ha pensato a lui, questa “macchia” è stata decisiva in senso negativo.

Questa stella anomala all’interno dell’universo dei palloncini milionari ha fatto molta strada nei rapporti con il potere. Dopo De Laurentiis, Abramovic e Andrea Agnelli, Lotito questo non dovrebbe spaventarlo, ma il carattere del Presidentissimo della Lazio (che giustamente vanta un lungo regno con un ottimo – diciamo – rapporto qualità prezzo nei risultati) è imprevedibile. È più che divergenti simpatie politiche, un orientamento al mercato, per dirla grossolanamente, “a destra” potrebbe giocare un ruolo decisivo. In caso di successo, la domanda non si pone; Già adesso Sarri è stato salutato come un trionfo, molto probabilmente perché i tifosi della Lazio si aspettavano una seconda scelta. Ma siccome il bel calcio di Sarri non viene subito assimilato e la pazienza è una virtù sempre più vagabonda, cosa potrebbe succedere, alle prime difficoltà della classifica, davanti a tappe come quelle di Anna Frank? Da diplomatico dalla faccia di ragazzo, mai uscito dai ranghi del “calcio” come Inzaghi, a ragazzo “comunista”, il salto è abbastanza grande.

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È vero, come è stato detto, che l’idea di un Sarri . zapatista, difensore delle istanze egualitarie, oggi è molto sbiadito, ma i rischi per uno come lui, nel cielo dell’aquila in volo, non sono rari. Forse nemmeno per l’aquila.

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