UniCredit, fumo nero sul tabellone: ​​ricomincia questa settimana il dibattito sul futuro (e Mustier)

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Mercoledì il comitato per le nomine, giovedì nuova riunione – formale – del consiglio

dalla redazione

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(ANSA)

Mercoledì il comitato per le nomine, giovedì nuova riunione – formale – del consiglio

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Chi, cosa, quando. Prosegue il dibattito all’interno del Consiglio di Amministrazione sul futuro di UniCredit. Incontro domenicale, progettato da Il Sole 24 Ore, non si è concluso con una comunicazione ufficiale perché prevedibile e attesa. Segno che il confronto – iniziato nel pomeriggio – non è ancora chiuso: riprenderà sicuramente mercoledì in commissione nomine e domani nella riunione già prevista per il consiglio di amministrazione, ma c’è anche chi non esclude una riconvocazione entro poche ore.

Come al solito, la banca non commenta. Ma fonti vicine a piazza Gae Aulenti provano a gettare acqua sul fuoco, sottolineando che gli incontri domenicali non sono poi così rari, e che – come previsto venerdì da Il Sole – cinque mesi dopo il rinnovo del consiglio, è normale che inizi la discussione all’interno del consiglio di amministrazione. Anche perché, statuto alla mano, è proprio il consiglio uscente che ha facoltà di presentare la lista di maggioranza con il nome del presidente e dell’amministratore delegato.

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Sì, il CEO. Sarà ancora Jean Pierre Mustier? Al netto delle indiscrezioni, è certo che la permanenza del manager arrivato quattro anni fa sarà legata al supporto da parte del consiglio di amministrazione di alcune scelte strategiche da lui auspicate. Ciò potrebbe includere la sub-proprietà straniera, così come l’Operazione Mps. È così che il dibattito dei giorni scorsi, formalmente legato al rinnovo della lista, nasconderebbe una scelta fondamentale sul futuro della banca, chiedendo al consiglio una sorta di voto di fiducia su Mustier che includerebbe anche alcuni opzioni strategiche che ha approvato.

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Certo, l’atmosfera in consiglio non è stata roseo da tempo e l’arrivo di Piercarlo Padoan come Presidente in Pectore ha cambiato ancora una volta le carte in tavola. Queste premesse sono più che sufficienti per rilanciare il totonomin per una possibile sostituzione: Diego De Giorgi, ad esempio, l’ex capo della banca d’affari di Bank of America portato dallo stesso Mustier nel consiglio di amministrazione di UniCredit , oppure Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste. C’è chi guarda anche a Victor Massiah, ex amministratore delegato di Ubi storicamente in buoni rapporti con Padoan, oa Marco Morelli fino a pochi mesi fa amministratore delegato di Mps e ora entra in Axa Investments. Tra i dirigenti interni in pole position ci sono Carlo Vivaldi, Vice Direttore Generale, e Francesco Giordano, Joint Chief Executive Officer di Western Europe Commercial Bank.

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