Carolina è la leader della Nazionale: "Siamo ancora lontani dalla Spagna, ma colmiamo il gap".
Carolina è la leader della Nazionale: "Siamo ancora lontani dalla Spagna, ma ci stiamo avvicinando al divario".
Una nazionale bella e straordinaria.Sì, perché il padel italiano inizia oggi, perché inizia oggi.L'Italia femminile difende il premio nell'ultima edizione e gioca nel girone B con Francia, Germania e Gran Bretagna.I due migliori eventi protagonisti, (finale prevista per il 25 ottobre).La squadra Marcela Ferrari è sempre guidata da Carolina Orsi, una delle giocatrici prestigiose della Nazionale.
—“La chiamata della Nazionale valorizza il lavoro e i risultati ottenuti. Io leader? Magari lo sono indirettamente. Credo di avere tanta voglia di migliorarmi e di essere sempre vista come una giocatrice importante”. Orsi parla anche di Giulia Dal Pozzo, appena arrivata in Nazionale. “Un grande talento, una giocatrice mancina di qualità assoluta”. La sua città, Roma, è diventata la terza al mondo per numero di campi da padel. “Sono orgogliosa perché c’è tanta voglia di padel”. Da Roma a Milano, dove durante il P1 dell’Allianz Cloud Carolina ha ottenuto una grande vittoria, di fronte a tantissimo pubblico. “C’era un grande entusiasmo e la partita è stata lottata e bella. Eravamo sotto ma ho sempre avuto la forza che mi ha trasmesso il pubblico. Paradossalmente Milano mi porta più fortuna del Major di Roma, ma ci proverò l’anno prossimo”.
—Carolina, che ha appena concluso la sua breve collaborazione con Martina Fassio, giocherà con Araceli Martinez. "Mancino straordinario: ci siamo allenati solo una volta, ma penso che siamo una bella coppia e sono molto fiducioso. Lei crede in un progetto e mi piace. Non credo ai cambi repentini di partner. La distanza tra Italia e Spagna? Dal punto di vista individuale abbiamo sempre le nostre opinioni. Stiamo facendo un buon lavoro, ci vuole tempo per salire a quel livello, ma è un calo, ma è un declino".Carolina ha poi parlato del suo trofeo e dei suoi tifosi speciali."L'ho dato a mia nonna, guardava tutte le partite."E ha ragione, perché Orsi è l'orgoglio dell'Italia.
