Almeno 20 migranti dispersi dopo il naufragio al largo della Tunisia

Almeno 20 migranti dispersi dopo il naufragio al largo della Tunisia

Una nave della guardia costiera tunisina

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Almeno 20 migranti risultano dispersi dopo un naufragio al largo della Tunisia. I passeggeri hanno tentato di raggiungere l’Italia attraverso il Mar Mediterraneo. Al largo della regione costiera di Sfax, nella Tunisia orientale, 17 persone a bordo sono state soccorse dalla guardia costiera. Due di loro sono in condizioni critiche.

Trafficanti e migranti si avventurano regolarmente in tutta Europa, in particolare da Sfax. La rotta pericolosa è attualmente molto percorsa e quindi non è la prima volta che una barca di migranti incontra problemi vicino alla Tunisia. Le barche utilizzate sono spesso inadatte alla navigazione e sovraffollate. Nei primi tre mesi di quest’anno sono stati soccorsi 14.000 migranti che cercavano di raggiungere l’Europa.

Alla fine di marzo almeno sei barconi con a bordo migranti sono affondati in una settimana, provocando decine di morti. Le organizzazioni umanitarie salpano regolarmente per soccorrere chi è a bordo e chi sta annegando, ma da gennaio il loro lavoro è reso più difficile da una nuova legge italiana. Proibisce lunghe missioni in cui le organizzazioni umanitarie soccorrono successivamente diversi gruppi di persone. Le ONG dovrebbero tornare in un luogo sicuro con ogni gruppo di persone a bordo separatamente.

In vista del fine settimana, il primo ministro italiano Meloni ha invitato il Fondo monetario internazionale a fornire aiuti rapidi alla Tunisia in modo che il paese non diventi più instabile finanziariamente. Ha avvertito che altrimenti più nordafricani sarebbero fuggiti in Europa.

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