Boris Johnson si dimette dalla lotta per la leadership, la strada sembra libera per Rishi Sunak

L’ex primo ministro britannico Boris Johnson si dimette dal concorso per la leadership del Partito conservatore. Questo apre la strada all’ex ministro delle finanze Rishi Sunak per succedere a Liz Truss come primo ministro.

Johnson, che si è dimesso da primo ministro quest’estate dopo una serie di scandali, ha dichiarato in una dichiarazione di ritenere di avere buone possibilità di tornare a Downing Street la prossima settimana. Dice anche che potrebbe offrire al Partito conservatore una vittoria alle elezioni legislative del 2024.

Tuttavia, non si candida alla carica di leader del partito, che porta automaticamente alla carica di primo ministro. “Purtroppo in questi giorni ho dovuto concludere che non sarebbe stata la decisione giusta. Non si può governare efficacemente senza un partito unito in parlamento”.

Johnson afferma di aver tentato senza successo negli ultimi giorni di allinearsi con gli altri due candidati, Sunak e Penny Mordaunt. Il giorno successivo il partito conservatore voterà sulla successione di Truss.

Con Johnson fuori gara, Sunak (42) sembra essere il miglior candidato. A differenza di Mordaunt, gli sono garantite le 100 dichiarazioni di sostegno dei parlamentari necessarie per partecipare. Ne ha quasi 150, secondo la BBC, più che sufficienti per candidarsi alla leadership.