Atalanta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. Il ritmo dei nerazzurri 3-1 Napoli nel ritorno della seconda semifinale e, dopo lo 0-0 di andata, si qualificano per la sfida che assegnerà il trofeo il 19 maggio a Milano. La squadra bergamasca è in testa alla gara con un inizio strepitoso. Al 10 ‘Zapata sblocca il risultato con un destro potente e preciso dai 20 metri: l’attaccante, ignorato dai difensori napoletani, ha il tempo di mirare e battere Ospina per il1-0. Passano 6 minuti e l’Atalanta concede il bis con una magnifica manovra corale. Questa volta Zapata diventa gobbo e libera Pessina davanti alla porta: un tocco elementale, 2-0 al 16 ‘.
Il Napoli è alle corde dopo il primo quarto d’ora infernale ma ha il merito di rimanere agganciato al gioco e riaprire completamente il match ad inizio ripresa. Lozano, al 53 ‘, trova il tempo e la coordinazione per controllare e fare le valigie: 2-1, gara e qualificazione in bilico. L’Atalanta sembra sciogliersi, il Napoli aumenta la pressione. Nel momento migliore della Campania, arriva il gol orobico che chiude i conti. Pessina, ancora una volta, inventa uno slalom nel cuore della zona avversaria e posa la zampa che ostacola l’uscita di Ospina: 3-1 al 78 ‘, game over e Atalanta nel finale.
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