E ‘morto Andrea Nannini: la pallavolo italiana in lutto

Dopo una lunga malattia lo è morto oggi alle 76 Andrea Nannini, una delle leggende di pallavolo italiana. Con il nazionale colleziona 193 presenze e una partecipazione al Olimpiadi di Montreal. Nel 1970 fu protagonista della vittoria azzurra del Universiadi. Ha fatto il suo debutto in Un campionato a soli 16 anni e in carriera da giocatore ha collezionato quattro campionati: 1 con Firenze e 3 con Panini Modena. Da allenatore, invece, sempre con la squadra emiliana, ha vinto due Coppe delle Coppe e una Coppa Italia.

La pallavolo italiana, quindi, oggi piange uno di loro prima stella vere che per oltre un decennio è stato un punto fermo della squadra nazionale. Era anche uno dei precursore della professionalità perché è stato uno dei primi giocatori di pallavolo a guadagnarsi da vivere. Modenais, di Formigine, la storia della classe 44 ′ è indissolubilmente legata alla squadra della sua città: dopo un primo campionato vinto con Ruini Firenze, infatti Nannini è stato uno dei capisaldi della Panini modenesi dal professor Anderlini con il quale ho vinto il titolo italiano nel 1970, 1972 e 1974.

Ha lasciato l’Emilia per stabilirsi prima a Torino, poi a Milano e infine a Pescara dove ha concluso la sua carriera da giocatore. Ma anche la seconda vita sportiva di Nannini, quella come allenatore, è legato alla sua terra e al Modena: dopo aver iniziato la sua avventura in panchina a Reggio Emilia e aver fatto esperienza al Casio Milan, ha realizzato nel 1983 il sogno di allenare la squadra della sua città, appena rifondata da Panini tra classifica i giovani promessi come Andrea Lucchetta e Luca Cantagalli.

READ  L'SC Heerenveen reagisce contro l'FC Twente e sale sul lato inferiore | Eredivisi

Nella sua esperienza come allenatore del Modena ha vinto la Coppa Italia e due Coppe, ma nel 1985, dopo la finale di campionato persa contro il Bologna, arriva scaricato per far posto a Julio Velasco. Tra le imprese compiute da Andrea Nannini, un posto speciale merita anche un posto speciale, con Rodolfo Giovenzana, della scuola di pallavolo Anderlini, ancora oggi uno dei settori della pallavolo giovanile più prolifici e importanti d’Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *