“Un Paese che fa il suo lavoro, si difende”. Giuseppe Cruciani, in studio da Paolo Del Debbio una Fronte retro su Rete 4 parla della situazione dell’immigrazione in Spagna e confrontalo con quello che è successo negli ultimi giorni Lampedusa: da un lato il governo socialista di Pedro Sanchez respinge con la forza i migranti, d’altra parte l’italiano apre le porte a tutti. E mentre Claudia fusani e Karima Moual ascolta stupito e ovviamente seccato, il conduttore del Mosquito su Radio 24 procede nel suo ragionamento come un bruco. Ragionamento così lineare da sembrare quasi indiscutibile. E forse per questo provocatore, visto da sinistra.
“In Spagna, a ha lasciato il governo di fronte a un’emergenza, anche se ci sono state provocazioni dal Marocco alla Spagna, ha risposto schierando l’esercito e respingendo le persone. Non credo che la Spagna stia violando i diritti umani e uccidendo persone. È semplicemente un paese che fa il suo lavoro, quello di proteggere i loro confini quando vedi arrivare persone che non sanno, che non sanno chi sono ”.
“Non è che si siano posti il problema ‘forse sono rifugiati, forse vengono di qui o di là’. Cose legittime, per carità – conclude Cruciani mentre Fusani si copre il volto con le mani – ma un certo Stato affronta una realtà molto semplice: migliaia di persone che vogliono arrivare sulla sua terra, e uno Stato serio è come la Spagna: forse 8mila persone non è così, e respinge anche con forza, con violenza. Sto parlando di un governo di sinistra, non di un governo Orban. “
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