La docuserie “Il giovane Berlusconi” in arrivo su Netflix il prossimo 11 aprile promette di svelare nuovi dettagli sulla vita e sulla carriera del famoso imprenditore e politico italiano. Diretta da Simone Manetti e prodotta da B&B Film in collaborazione con Gebreuder Beetz Filmproduktion e Zdf Arte, la serie composta da tre episodi di 50 minuti ciascuno si propone di far luce sugli esordi imprenditoriali di Silvio Berlusconi fino alla sua entrata in politica nel 1994.
Finanziata dalla Regione Lazio, da Europa Creativa e dal Tax Credit del MiC, la docuserie promette di non deludere gli spettatori, offrendo testimonianze e aneddoti inediti sulla vita e sulle strategie comunicative del controverso personaggio. Da Milano 2 alla creazione di un grande gruppo televisivo privato europeo, Berlusconi ha saputo sfruttare il potere della pubblicità per conquistare il pubblico con programmi vivaci e colorati che hanno contribuito a definire un nuovo tipo di spettatore.
La comunicazione berlusconiana, che ha sempre sfidato i confini tra tv privata e tv di Stato, ha avuto un impatto non solo nel panorama mediatico italiano ma anche sul fronte politico. Con la sua capacità di far sognare e coinvolgere il pubblico, Berlusconi ha influenzato generazioni di telespettatori, plasmando un nuovo modello di comunicazione che ancora oggi lascia il segno. A partire dal 11 aprile, i telespettatori di Netflix potranno immergersi nella vita e nelle imprese di uno dei protagonisti più controversi della storia recente italiana.
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