Maldini esagera, Brahim Diaz può giocare solo due ruoli nel Milan | Prima pagina

Quanti ruoli può interpretare Brahim Diaz? Secondo Paolo Maldini tre, in teoria ancora di più, in realtà forse solo due. Certamente, quando era nelle giovanili del Manchester City ha giocato anche come primo attaccante. A volte più raro, anche come centrocampista, come negli U18 di Lee Carsley, semifinale della FA Youth Cup, l’andata contro lo Stoke vinta 6-0 (marzo 2017). Note: Sancho nel tridente e il trequartista formato appunto da Diaz e Foden, con il gallese Matt Smith in fondo.

ESTERNO, DESTRA – Ma le apparizioni sporadiche in un ruolo sono una cosa, l’abitudine è un’altra. Soprattutto a City U23 (quindi un po ‘più tardi), Brahim Diaz è stato impiegato come ala, giusto. Ci sono però altrettante apparizioni (o quasi) in altri due ruoli, che però non coincidono del tutto con quelli immaginati da Maldini (difficile immaginarlo al posto di Rebic a sinistra …). Con l’U23, infatti, ha giocato molto da trequartista o da attaccante. Quasi mai dall’esterno a sinistra. Qui sta per segnare all’Arsenal U23 il 21 agosto 2017 in Premier League 2.

SECONDO PUNTO / TREQUARTISTA- Il mese precedente (luglio 2017), aveva segnato un incredibile gol in prima squadra a Los Angeles. E guarda caso contro il Real Madrid, la sua futura squadra, nell’International Champions Cup. Ha assunto al 69 ° minuto al posto di Gabriel Jesus, che aveva installato in attacco in coppia con Sterling. L’obiettivo è stato raggiunto l’ottantunesimo quando le carte in tavola erano tutte sparse. O forse è solo il caos ordinato delle squadre di Guardiola. Il punto è che Brahim Diaz riceverà una verticalizzazione da Adarabioyo con un’idea specifica in mente.

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Il gioco di prima intenzione con Patrick Roberts da dentro. Cerca una combinazione nello stretto per ricevere oltre la seconda linea, una triangolazione veloce insomma.

Roberts non manca all’appuntamento e risponde con un passaggio esatto. Diaz ora affronta difesa schierata e punti. Soprattutto dalla parte di Vallejo e Hakimi. Oscilla con la mano sinistra.

Stupendo tiro dal limite all’incrocio, sempre mancino. Il tutto durante la corsa e alla massima velocità. Alla fine della gara, Pep gli darà un abbraccio.

ZIZOU LO METTE ‘SPESSO’ A SINISTRA – È stato Zizou a spostarlo a sinistra. Gli unici due gol segnati con Guardiola nelle partite ufficiali erano in realtà ancora da destra (vedi il quarto turno della Coppa EFL 2018, doppietta contro il Fulham l’1 novembre). Sì, va bene, Guardiola lo ha messo anche a sinistra, ma soprattutto per brevi vestigia della gara. In campionato, dico. Nel primo anno di Real, tuttavia, la tendenza era chiara. Ha giocato di più (377 ‘), ha segnato un gol e firmato due assist. Ancora poco tempo, però, per quello che ha mostrato in campo. Sotto forse un motivo Zidane lo preferiva alla sinistra. Brahim Diaz è prevalentemente mancino, ma fondamentalmente ambidestro. Dici ambidestro anche per un mancino?

L’uso frequente e raffinato del piede “debole” permette a Diaz di muoversi con grande imprevedibilità. Tutte le finte diventano più credibili.

Quasi più importante della capacità di calciare con un piede debole è la fiducia che si ripone nello stesso nel maneggiare il pallone nello stretto. Se questo è combinato con un po ‘di fantasia e molta agilità, ci sono problemi per i difensori avversari.

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AMBIDESTRISMO A DESTRA … – Tuttavia, il 25 aprile 2019, Brahim Diaz ha giocato a destra, zero a zero contro il Getafe. Trident composto da lui Benzema e Bale. Ha davvero brillato quel giorno, e soprattutto nella seconda metà con una serie vertiginosa di abilità. In questo caso, tuttavia, vorrei mostrarvi l’utilità del suo eretto ambidestro. Una qualità che si manifesta non solo l’uno contro uno ma anche nella complessa arte del filtraggio. Diaz riceve internamente un pallone dal terzino destro Carvajal. Lo controlla con la mano sinistra.

Carvajal attacca l’area e da metà spazio inventa un buco perfetto, appena dentro. Questo accade quando puoi giocare sia il trequartista che l’esterno.

IL PRIMO GOL NEL ROSSONERO – Nella stagione 19/20 Zizou gli ha fatto giocare meno, la competizione era aumentata (nella Liga solo 59 minuti …). È quindi arrivato al Milan quest’estate, chiaramente in prestito. Finora ha giocato solo nella seconda metà delle ultime due amichevoli (Monza e Vicenza), entrambe da vice Calhanoglu, o da trequarti nel 4-2-3-1. Ha già dimostrato successi e personalità di alto profilo. Contro il provinciale Nobile, ha segnato il suo primo gol con il Milan, combinando bene con Paquetá.

Roback, usato questa volta come primo attaccante (con il Monza aveva fatto l’esterno), si era spostato a destra, scambiando con il brasiliano. Brahim Diaz era quindi rimasto temporaneamente l’unico punto di riferimento centrale per l’attacco. Ed è in questa particolare situazione che nasce l’obiettivo. Paquetá è riuscito a passare la palla sotto le gambe di un avversario, l’ha restituita subito e poi ha attaccato la porta con un gap creato tra due difensori.

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Paquetá ha capito le sue intenzioni e lo ha messo in porta (con una leggera deviazione).

Brahim Diaz trova quindi palla sulla destra e infila il portiere vicentino. Ti ricordi Conosce una mossa dal primo consiglio, ragazzo …

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