Milan a Venezia per mettere pressione all’Inter: la conferenza di Pioli

Il tecnico rossonero deve ancora far fronte a pesanti assenze nel reparto difensivo: “La nostra forza è il gruppo”

Un gioco per ulteriori conferme. Quale? Bene, prima di tutto che il Milano è una squadra che va oltre l’urgenza: lo ha fatto (molto bene) contro la Roma, ora deve ripetersi con il Venezia. Fino a quando Il recupero di Leao (ma includiamo anche quello di Rebic) è forse il “buy” più importante di inizio anno. E ancora, per esempio, che Kalulu ha la personalità per condurre una difesa piena di lesioni. Ma soprattutto un viaggio per confermarlo lo scudetto è un obiettivo chiaro e preciso e che l’Inter è ancora una volta raggiungibile e superabile. Già, perché sul -1 (i nerazzurri hanno ancora una partita in meno), la trasferta di Laguna può regalare anche un parziale (momentaneo) vantaggio, a condizione di confermare quanto di buono fatto tre giorni fa a San Siro: “dovere nostro”, Pioli ha detto in conferenza stampa “La compattezza è la nostra forza”.

LA CONFERENZA DI PIOLI ALLA VIGILIA DELLA PARTITA CON IL VENEZIA
Buongiono signore. Vedendo la partita contro la Roma, sembra che ci sia stato un grande senso di protezione di squadra per Kalulu e Gabbia?
«È un segno di maturità e senso di responsabilità, di unione, di appartenenza, di un gruppo che lavora insieme per dare il meglio con grande passione. Sappiamo che la compattezza è la forza di un gruppo e lo facciamo con la consapevolezza di un gruppo forte”.

Come hai visto Ibrahimovic dopo l’errore in campo? Arrabbiato? Motivata?
“Zlatan è ancora arrabbiato, è sempre arrabbiato con qualcuno per aver preso ogni possibile ragione per sé e per gli altri. Non è certo contento del brutto rigore, ma è contento per la squadra. Campo domani per quando servirà”.

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Leao è tornato al 100%? Quanto è importante la tua guarigione?
“Si avvicina al 100%, non può ancora esserlo e ci vorrà tempo. Devo lavorare con molta ambizione: può diventare un giocatore davvero forte sulla scena europea e mondiale. Mi ricorda molto Henry. . “

Come sta la squadra dopo la vittoria contro la Roma?
“Ho visto la squadra ieri, oggi dobbiamo ancora allenarci. Abbiamo sempre corso meno degli avversari, perché manteniamo le distanze e gestiamo bene il pallone. Le scelte di domani dipenderanno dalla condizione fisica e dalla strategia della partita”.

Cosa ne pensate del fatto che vista l’urgenza del Covid potremmo ricominciare a giocare a porte chiuse?
“Sicuramente questo è un momento speciale, dobbiamo stare molto attenti e seguire tutti i protocolli per essere il più sicuri possibile. Incoraggiamo tutti i giocatori a essere preparati per l’imprevisto. Siamo controllati quotidianamente e pronti per giocare. Stadi “chiusi? Abbiamo ha sofferto molto, pensavamo. La presenza dei tifosi potrebbe essere normale per sempre. I tifosi devono stare molto attenti e rispettare le regole, perché il calcio con i tifosi è un’altra cosa”.

Nelle prossime due giornate Milan contro Venezia e Spezia, Inter contro Lazio e Atalanta: è corretto dire che sono due partite che non puoi perdere?
“Saranno due partite difficili, il livello degli avversari è buono. Il Venezia è una squadra ben allenata, veloce, tecnica: serve una prestazione di alto livello. Poi vediamo a fine gara cosa possiamo fare e quello che stanno facendo i nostri avversari. Ma la strada è nostra: vogliamo vincere le nostre partite e poi fare il punto”.

Il Milan ha fatto il salto di qualità contro le squadre di destra?
“La squadra è sempre stata pronta. Dobbiamo unire qualità, spirito e massima organizzazione per vincere le partite”.

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L’uomo-immagine del suo Milan è Tonali: come giudica la sua crescita? C’è un segreto?
“Il segreto di Tonali è il talento e il lavoro che svolge ogni giorno per migliorarsi”.

Invece, Bakayoko ha mostrato difficoltà …
“Le difficoltà che ha avuto sono dovute alla sua condizione fisica, è arrivato con qualche problema e ci è voluto molto tempo. Ha anche cambiato i suoi principi di gioco e ci vuole tempo. Sono convinto che lo sia. un giocatore molto forte, è stato sfortunato in alcune situazioni, ma si è comportato bene. Può fare meglio e sosterrà bene la squadra”.

Toccherà ancora a Ibra tirare i rigori?
“Se gioca, gli sparerà”.

Si può parlare di campionato distorto viste le partite rinviate?
“Qui è il campionato, in Europa ci sono partite che si giocano e altre che non si giocano. Siamo contenti di aver giocato, affrontiamo uno che non ha giocato: sarà bello o sarà brutto? Vedremo è domani. L’obiettivo è vincere, poi ci sono gli organi competenti che devono prendere decisioni non facili e noi ci atterremo alle regole”.

Come sta Rebic?
“Rebic è un attaccante forte. Fa bene come centravanti e sinistro, è importante che stia bene e che trovi le condizioni migliori. Sarà un’arma importante per la squadra”.

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