GLI STANDARD SONO CHIARI – L’ex giocatore del PSG avrebbe dovuto scontare una giornata di squalifica in questa occasione e, fino a due settimane fa, il club bianconero era convinto che sarebbe stato imposto l’approvazione del risultato e il 3-0 al tavolo dopo la decisione della squadra di Gattuso di non presentarsi allo stadio ha visto correggere la sua situazione disciplinare. Il verdetto emesso dal Collegio di Garanzia, però, ha rimesso tutto in discussione e ha posto la Juventus davanti a una questione: la sanzione è entrata in vigore nella prima partita utile dopo il comunicato della FIGC – quindi precisamente il 22 dicembre, durante la Fiorentina – da dove iniziare il prossimo giorno? L’articolo 21 capoverso 1 del codice della giustizia sportiva non lascia dubbi al riguardo., specificandolo il provvedimento disciplinare ha effetto dalle 00.01 del giorno successivo.
CHE CASINO – Nel caso specifico di Rabiot, da mercoledì 23 dicembre. La Juventus ha quindi, in eccesso di zelo o molto più probabilmente tradita dalla fretta di dover decidere a poche ore dal match con la Fiorentina, ha scelto di preservare il francese in questa circostanza per riportarlo contro l’Udinese. Tuttavia, regole alla mano, avrebbe avuto tutti gli strumenti e tutte le ragioni per sporgere denuncia al termine della gara di domani., se la Federazione non fosse intervenuta direttamente per rilevare la violazione del regolamento da parte della Juventus. Il che porterebbe automaticamente a una perdita al tavolo. Un pasticcio che ha impedito a Pirlo di schierare il giocatore per due partite consecutive e che lo renderà disponibile solo mercoledì prossimo contro il Milan.
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