rapiti i due giornalisti spagnoli e il giornalista irlandese – Corriere.it è morto

Tre giornalisti, due spagnoli e un irlandese, Li avevamo rapito e ucciso in Burkina Faso durante un attacco nell’est del paese contro un convoglio anti-bracconaggio che aveva al seguito giornalisti. David Beriin e Roberto Fraile, insieme a un collega irlandese, stavano lavorando a un documentario sul bracconaggio, ha detto il ministro degli Esteri iberico.

I tre, insieme ad un’altra persona, sono stati denunciati dispersi ieri, oggi invece la conferma da fonti della sicurezza locale che lo hanno detto tutti e tre sono stati giustiziati dai terroristi. Le autorità locali hanno detto che alcune foto dei corpi delle tre vittime sono state postate sui social network. Altre tre persone sono rimaste ferite nell’attacco alla riserva di Pama.


David Beriin, 44 anni, giornalista televisivo, aveva realizzato diversi servizi in giro per il mondo, dall’Afghanistan alla Libia, con la moglie, dirigeva una società di produzione a Madrid. Beriin era noto anche in Italia per il programma televisivo Clandestino, trasmesso anche nel nostro Paese. In particolare, un rapporto descritto come rapporto esclusivo sulla criminalità organizzata con interviste a esponenti della ‘Ndrangheta, andato in onda nel 2019, si è trovato al centro di un’indagine. Il progetto, costato 426mila euro secondo la Procura di Milano, era solo una finzione. È proprio per questo motivo che a fine marzo 2021 Beriin e altre tre persone (tra cui un italiano con molteplici pregiudizi) sono state iscritte nel registro dei sospetti di frode in concorso.

READ  Cravatta nera, regali inutili e obbligo di ingrassare: il Natale solitario della Regina

Roberto Fraile, cameraman, 47 anni, padre di due figli, aveva anche viaggiato per il mondo ed è stato colpito nel 2012 da un frammento di bomba mentre documentava il conflitto siriano ad Aleppo. La loro morte è stata confermata anche dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez in un tweet. Tuttavia, l’identità del giornalista irlandese non è stata ancora rivelata, poiché è noto che era sposato con una donna olandese e viveva nei Paesi Bassi.

Giornalisti a quanto appreso hanno lavorato con una ONG che si occupa della protezione della fauna selvatica. Attrezzature e armi sono state rubate durante l’attacco. In un audio, i presunti autori dicono di essere Jnim, ma per il ministero delle comunicazioni locale, l’identità dei rapitori non è al momento chiara. La regione del Paese dove tutto è da tempo teatro di attacchi da parte di gruppi jihadisti. Non è la prima volta negli ultimi anni che vengono rapiti cittadini stranieri in Burkina Faso, è successo nel dicembre 2018 all’architetto padovano Luca Tacchetti rapito con la moglie canadese Edith Blais e rilasciato dopo un anno e tre mesi. Ma ancora prima, nel gennaio 2016, una coppia australiana è stata rapita in un attentato a Ouagadougou: la donna è stata consegnata alle autorità un mese dopo mentre l’uomo è ancora disperso.

27 aprile 2021 (modificato il 27 aprile 2021 | 17:14)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *