Il gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin sembra essere in grado di ricevere di nuovo munizioni dalla Russia con breve preavviso. Il capo dell’esercito privato sembra cavarsela bene: ieri ha stigmatizzato il ministero della Difesa russo per aver “distrutto” i suoi soldati.
Prigozhin rifiuta di considerarsi ricco al momento. Secondo il capo mercenario, le consegne di munizioni erano state promesse sulla carta, ma i suoi soldati non hanno ancora ricevuto nulla.
Il gruppo Wagner combatte da mesi al fianco dei russi, anche nella città di Bakhmut, nell’est dell’Ucraina. Prigozhin, infatti, vuole dare la città come “dono” al presidente Vladimir Putin affinché possa aumentare la sua influenza a Mosca. Ma mantenere quella promessa è difficile: finora Wagner è riuscito a prendere solo alcuni villaggi vicini.
Secondo Prigozhin, il comando dell’esercito russo sta sabotando le sue truppe. In questo modo non otterrebbero quasi nessuna munizione. Inoltre, non sarebbero state fornite pale per scavare trincee. Molti dei soldati di Wagner sono morti a causa di rifornimenti insufficienti, afferma Prigozhin.
Il ministero della Difesa russo ha definito le accuse “totalmente false”. Senza nominare Prigozhin, il dipartimento ha affermato che si stanno compiendo sforzi per seminare discordia. Lavorerebbero “esclusivamente a favore del nemico”.
Prigozhin mercoledì ha parlato di “un tentativo infido di distruggere il gruppo Wagner”. Giovedì sembra molto più felice: “Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato a raggiungere questo accordo. Salvate centinaia e forse migliaia di vite di uomini che difendono il vostro Paese”.
Al Cremlino, i ministri si guardano dal “troppo potente” Prigozhin
Le crepe nei rapporti tra il gruppo Wagner e il Cremlino erano visibili da tempo. All’inizio di quest’anno, ad esempio, Prigozhin è stato privato del diritto di reclutare prigionieri russi per il suo esercito privato. Secondo l’agenzia di stampa Reuters questo passo è stato fatto perché altri ministri russi sentivano che Prigozhin stava guadagnando troppo potere.
L’anno scorso, Wagner è riuscito a “reclutare” da 20.000 a 40.000 prigionieri. Se combattessero per Wagner, otterrebbero una pena ridotta. Ma l’Occidente sospetta che molti di loro siano stati inviati con la forza in Ucraina.
Ufficialmente, Wagner non ha alcun legame con il Cremlino. Ma è noto che l’esercito mercenario promuove quasi sempre la politica estera di Mosca.
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