Tour de France 2021, Tadej Pogacar “Sospetto? Assurdo! Voglio mettere a tacere chi non crede in me ”- OA Sport

La prima settimana di Tour de France 2021 potrebbe aver già deciso la 108a edizione della Grande Boucle. Tadej Pogacar, vincitore lo scorso anno, ha infatti messo in ginocchio gli avversari (alcuni nel senso letterale del termine) e comanda la classifica generale con un margine molto ampio sugli avversari più pericolosi.

Potenza incredibile, sia in montagna, suo terreno di caccia preferito, sia contro il tempo, per mostrare come il 22enne originario di Komenda in Slovenia pratichi uno sport quasi diverso rispetto al resto del gruppo. Ma, come spesso accade nel ciclismo, quando un ciclista raggiunge prestazioni simili, dubbi e sospetti iniziano a crescere.

Cattiva condotta professionale che il vincitore di Liège-Bastogne-Liège 2021 riferisce direttamente (e seccamente) al mittente: “Quando qualcuno non crede in me, lo nego e basta. So che sto andando particolarmente bene, ma i sospetti su di me sono folli. Dopotutto, abbiamo fatto molti controlli per dimostrare che gli scettici si sbagliavano. – Spiega a Sports World – Abbiamo fatto 3 prove prima dell’inizio del Tour, altre 2 prima della nona tappa, la seconda sulle Alpi, quindi siamo molto ben controllati. Certi discorsi non hanno il minimo significato”.

Come se non bastasse, in tanti hanno cercato di sminuire il suo successo nella corsa a tappe francese del 2020, accusandolo di aver “solo” approfittato della debacle di Primož Roglič nella crono finale. Una puntura che non è passata inosservata per il campione emiratino degli Emirati: “Quest’anno sono motivato a mostrare alle persone di cosa sono capace. Ho solo paura di me stesso”.

Alla luce delle risposte precedenti, lo sloveno ha diversi messaggi da inviare ai suoi detrattori. Uno stimolo in più per la maglia gialla che, per il momento, “cannibalizza” il Tour de France 2021. Ne vedremo delle belle da qui a Parigi, con Tadej Pogacar pronto a scrivere pagine più epiche della corsa a tappe più importante. sopra il mondo.

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Foto: Lapresse

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