Trombosi dopo AstraZeneca: Bangkok sospende la vaccinazione

BANGKOK – Accurata sospensione della campagna di vaccinazione in Thailandia a seguito dell’annuncio di eventi avversi a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca dall’Europa. Dopo la Danimarca, la Norvegia e l’Islanda hanno smesso di inoculare il preparato e l’Austria Italia hanno bloccato alcuni lotti, Bangkok ha preferito “ritardare” l’inizio della vaccinazione.

“Sebbene la qualità di AstraZeneca sia buona, alcuni paesi hanno chiesto un rinvio”, ha detto in una conferenza stampa il consigliere della commissione Thai Covid-19 Piyasakol Sakolsatayadorn in una conferenza stampa, come riportato dalla BBC. “(Inoltre, ndr) ritarderemo”, ha aggiunto.

Il primo ministro del Paese asiatico, Prayut Chan-o-cha, avrebbe dovuto vaccinarsi oggi per avviare la campagna di vaccinazione. L’appuntamento, però, è stato annullato.

La Thailandia ha sospeso la vaccinazione con AstraZeneca sebbene il lotto di prodotto disponibile per il paese asiatico (117.300 dosi) non sia tra quelli osservati in Europa a seguito di trombosi che si verificano temporaneamente in concomitanza con la somministrazione del preparato. I lotti critici sono ABV5300, distribuito in 17 paesi dell’UE, e ABV2856, studiato in Italia a causa di almeno due morti presunte.

“In questo momento, non vi è alcuna indicazione che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali”, ha detto mercoledì in una dichiarazione l’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Analoga nota è stata emessa dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Si stima che finora in Europa siano stati registrati circa 30 casi di “eventi tromboembolici” concomitanti con la somministrazione di AstraZeneca siero. Nel continente, circa 5 milioni di persone hanno già ricevuto il vaccino.

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