Us Open, Berrettini batte Chardy: è al 2° turno

Matteo vince in tre set di combattimento: 7-6 7-6 6-3 in salita in finale. Nel 2019 a Flushing Meadows ha raggiunto la semifinale

Matteo avanza, ma che fatica! Jeremy Chardy ha fatto di tutto per incappare nel numero 1 italiano a Flushing Meadows, ma alla fine Berrettini ha fatto prevalere l’esperienza da top 10. La stessa che gli ha permesso, nonostante gli infortuni, di vincere due tornei quest’anno, tra cui quello del Queens, e raggiungere la finale di Wimbledon, il primo italiano nella storia a farlo.

Il romano ha vinto in tre set 7-6 7-6 6-3, aiutato dalle grida del suo tifoso numero 1 a New York, il barbuto Giovanni Bartocci, che lo ha accompagnato anche nella cavalcata del 2019, fino alla semifinale contro Rafa. Nadal. Un match in cui l’ilo romano non ha approfittato di diverse occasioni per strappare il servizio avversario (ci è riuscito 2 volte su 9) costringendosi per due volte al tie-break. Assistito dal martello al servizio diretto (17 ace e 81% di punti con il primo), Matteo, dopo aver vinto i primi due tie-break, è riuscito nel terzo set a rompere l’avversario con un break nel quinto game. Una volta allungato sul 4-2 ha poi chiuso con un altro break.

Corpo e testa

Berrettini, che dopo la finale di Wimbledon ha riportato un profondo infortunio mediale alla gamba destra, ha dovuto fermarsi ancora qualche settimana prima di tornare a Cincinnati, dove è stato battuto per la prima volta in tre partite dall’amico vicino Félix Auger Aliassime. . Ma la cosa più dolorosa è stata la mancanza delle Olimpiadi, a cui teneva più di ogni altra cosa. Una delusione che gli ha fatto passare una giornata difficile, soprattutto per le cose brutte di lui: “Qualcuno ha detto che mi ero inventato l’infortunio per non andare a Tokyo, una brutta cosa. E poi, secondo me, inventare mali è sbagliato”.

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