Arturo vidal è praticamente un giocatore dell’Inter. Per l’entourage cileno l’operazione è da considerarsi conclusa dopo settimane di stretti contatti e dialogo costante. Mancano solo le solite firme, che arriveranno presto. Molto presto. Appena il Barcellona mantiene gli accordi verbali e concede al centrocampista il TFR promesso (circa 3 milioni di euro). Ultimo passaggio burocratico prima degli addii ufficiali e volo a Milano per visite mediche e firme consuete.
Vidal e il suo agente Fernando Felicevich ha da tempo un contratto con l’Inter per un biennio con un patrimonio netto di 6 milioni di euro a stagione più bonus e opzioni per il terzo anno. Il Barça attende ora un piccolo compenso in stile nerazzurro concesso dai nerazzurri alla Roma per Alexander Kolarov (1,5 milioni più bonus). Tesoro che i catalani “ regaleranno ” nelle pratiche relative al TFR del centrocampista.
L’ultimo passaggio di un accordo che il clan Vidal considera concluso al 99%. Al punto che nel prossimo 48/72 la speranza è di vederlo finalmente a Milano per visite e firme consuete. Nel frattempo, il guerriero sta già pensando al numero di maglia da portare: il classico 23 (indossato con Juventus e Bayern) è sulle spalle degli intoccabili Nicolò Barella, 8 sarebbe il preferito, ma anche 22. è molto popolare. Il primo potrebbe presto diventare libero (Matias vicino parte), mentre il 22 indossato al primo anno di Juventus e Catalogna non ha proprietario. Un po ‘come quello che è successo con il suo amico e connazionale Alexis Sanchez l’anno scorso (aveva preso l’11 in attesa dei 7 ottenuti dopo la partenza di Icardi …) poteva prendere il 22 in attesa di vedere se l’8 sarebbe stato nuovamente disponibile prima dell’inizio ufficiale della stagione. Curiosità.
La testa è già gettata a terra. Antonio Conte lo aspetta ed è ansioso di addestrarlo. Ancora. Insieme per vincere. Di nuovo. L’obiettivo è averlo a disposizione e protagonista per Inter-Fiorentina e Benevento-Inter che chiuderanno il mese di settembre aprendo ufficialmente la stagione 2020/21. Chi in nerazzurro dopo 10 anni di digiuno vuole che diventi l’anno dello scudetto. Con chi meglio di uno specialista Re Arturo riuscire …
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