(ANSA) – ROMA, 25 APR – “Siamo sollevati nell’apprendere che la barca in pericolo segnalata da @alarm_phone martedì sera sarebbe arrivata in Tunisia”. Lo ha scritto Sos Mediterranee su Twitter, precisando che il team di #OceanViking aveva cercato la barca tutto il giorno mercoledì ma senza successo, facendo temere un bilancio ancora più tragico delle vittime in mare nei giorni scorsi, tra cui quella che ha chiamato l’OIM. il peggior naufragio quest’anno nel Mediterraneo centrale con più di cento, addirittura 130 persone annegate al largo delle coste libiche. “Speriamo che le 42 persone a bordo siano sopravvissute e ora siano al sicuro”. L’informazione – precisa Alarm Phone, sempre su Twitter – è arrivata da un parente di uno degli occupanti della barca in pericolo che aveva dato l’allerta martedì sera e che la Ocean Viking aveva cercato invano. “Ci ha informato che la barca potrebbe essere arrivata in Tunisia. Speriamo che sia vero e che siano tutti vivi!”, Conclude il post.
Alarm Phone, secondo quanto riportato da Sos Mediterranée, martedì ha lanciato l’allerta su tre imbarcazioni in via di estinzione: una con 40 persone, “mai rintracciata”, quella che ora dovrebbe tornare in Tunisia, e due gommoni con tra 100 a bordo e 120 persone ciascuno. Il primo è stato trovato ribaltato “in un mare di cadaveri”, hanno detto i soccorritori.
L’altra è tornata in Libia: a bordo dei corpi senza vita di una donna e di suo figlio. (MANIPOLARE).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
You may also like
-
Gruppo Salcef, nuovi contratti in Italia per 150 milioni di euro
-
La guardia costiera libica ha sparato contro un peschereccio
-
Ecco come i nostri inviati affrontano il caldo del sud Europa: “Qui è inebriante”
-
L’Italia stringe ulteriormente le misure sul calore, le celebrità leggono i consigli | All’estero
-
I prezzi della pizza in Italia aumentano ancora di più a causa di ingredienti molto costosi | Economia