E’ successo in contrada Lineri, a Misterbianco. La vittima, Giovanna Cantarero, 27 anni, aveva appena lasciato il panificio dove lavorava
La dinamica – La donna aveva appena lasciato il panificio dove lavorava, in via Alberto Nobel, quando sono esplosi degli spari, uno dei quali l’ha ferita mortalmente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando Provinciale di Catania e il SIS per gli accertamenti al fine di indagare e determinare la dinamica del delitto.
La vittima lascia una figlia di età inferiore ai due anni. L’esercito cerca di ricostruire le conoscenze del giovane di 27 anni per fare luce sul movente e l’autore del delitto. Gli inquirenti stanno indagando anche sulla sfera personale del 27enne, in cui il delitto potrebbe essere maturato. Per questo i militari del Comando provinciale di Catania e della Tenenza di Misterbianco hanno più volte ascoltato testimoni, familiari e amici.
La procura di Catania sottolinea che al momento «non esistono piste privilegiate» perché «non ci sono le condizioni per farlo» e che in questa fase delle indagini si «cerca di ottenere il maggior numero di informazioni».
Testimone ascoltato dai fucilieri – Si dice che ci sia un testimone oculare dell’omicidio di Giovanna Cantarero. Una donna sarebbe uscita con lei dal negozio e insieme avrebbero aspettato la madre di Giovanna quando è stata avvicinata da un uomo dal volto coperto che le ha puntato la pistola alla testa e poi ha sparato più volte. Quanto all’identità dell’uomo, il teste non è stato in grado di fornire dettagli utili per le indagini. La donna sotto choc è stata interrogata per tutta la notte dai fucilieri del comando provinciale di Catania.
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