Allerta fase 1 in Francia: ‘Siamo in guerra contro gli incendi boschivi’

Allerta fase 1 in Francia: ‘Siamo in guerra contro gli incendi boschivi’

I media francesi parlano di una guerra contro un incendio “che richiede l’aiuto di partner internazionali”. Questo aiuto c’è già, ma l’iniziativa deve venire dai singoli paesi. “Dobbiamo guardare oltre e trovare una struttura per migliorare questa collaborazione”, afferma un esperto del quotidiano Le Monde.

11.000 campi da calcio

I vigili del fuoco in Francia stanno combattendo tutta una serie di incendi boschivi, in particolare nell’Ardèche, una regione estremamente popolare tra gli olandesi. Circa 250 vigili del fuoco sono stati schierati nel dipartimento meridionale per domare un incendio a Lagorce.

Un vigile del fuoco ha parlato della situazione ieri. Potete vederlo nel video qui sotto:

Sembra che l’enorme incendio a ovest non si sia espanso in modo significativo la scorsa notte. Un’area delle dimensioni di quasi 11.000 campi da calcio ha già preso fuoco e migliaia di persone sono già state evacuate.

La Francia non può farcela da sola

Nel dipartimento orientale del Giura, al confine con la Svizzera, la natura è in fiamme in almeno due luoghi. Nella notte, 150 vigili del fuoco sono stati attivi per domare gli incendi di Rupt e Cornod.

In Le Monde c’è un invito ad agire prima in futuro. “Ciò significa schierare molte attrezzature in breve tempo, soprattutto in volo. E la Francia non può farcela da sola”.

“La velocità del cambiamento climatico ha sorpreso gli esperti”

Il giornale Le Figaro ha una formulazione chiara ma poco positiva della situazione attuale: “Estate 2022, foriera del clima del futuro”.

I record vengono battuti più e più volte e continueranno ad accadere, secondo il quotidiano. “La velocità con cui gli effetti dei cambiamenti climatici stanno diventando evidenti sorprende gli esperti”.

READ  L'ex primo ministro pakistano Khan accusato di crescente lotta per il potere | ADESSO

Quarta ondata di caldo

Le Figaro intervista il meteorologo francese Olivier Proust. Lo scorso luglio, dice, è stato il secondo mese più caldo mai registrato in Francia, ed è tutt’altro che finito: “La Francia sta per vivere la quarta ondata di caldo estivo. In realtà siamo ancora nella terza ondata di caldo, ma questa ondata di caldo ha due picchi enormi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *