Alluvioni in Germania: oltre 130 morti. In Belgio il numero delle vittime è salito a 24

Berlino, 17 luglio 2021 – Il bilancio delle vittime maltempo in Germania e Belgio crescendo di ora in ora, i paesi più colpiti dalle alluvioni che hanno anche devastato Olanda, Lussemburgo e Svizzera. Il tragico bilancio sale a 157 morti, di cui 133 in Germania e 24 in Belgio (dati ufficiali, la stampa belga in precedenza aveva riportato 27 morti).

Alluvione in Germania, il poliziotto salvato nel fiume

Oggi la polizia tedesca a Coblenza ha aggiornato il bilancio delle vittime nell’area di Renania-Palatinato: “Secondo le ultime informazioni disponibili, 90 persone hanno perso la vita”. Nel Nord Reno-Westfalia le vittime sono state 43. Oltre alle 24 vittime in Belgio.

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I tedeschi non si sentono più tedeschi

Un bilancio tragico destinato a crescere, come ha affermato Roger Lewentz, Ministro degli Interni della Renania-Palatinato: “Svuotate le cantine, continuiamo a incontrare persone che hanno perso la vita nelle alluvioni. “Anche ieri, a seguito di forti inondazioni, nella cittadina di Erftstadt-Blessem, a 40 km da Colonia, una frana ha spazzato via le case e molti risultano i dispersi.

Nella notte si è rotto le rive del fiume Rur, e più di 700 persone sono state costrette ad evacuare la città di Wassenberg, al confine con i Paesi Bassi. Un intero quartiere in pericolo: quello di Ophoven, scrivono i media tedeschi.

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Oggi nella regione del Rhein-Erft, in Renania settentrionale-Vestfalia, è arrivato il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Steinmeier è con il primo ministro del paese, Armin Laschet, a Erftstadt. Il presidente tedesco vuole fare il punto della situazione sul campo e parlare con i soccorritori. Il “nostro Paese” è “unito in questo momento di bisogno”. Anche il cancelliere Angela Merkel intende visitare nei prossimi giorni le regioni più colpite della Renania-Palatinato.

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Il presidente tedesco Steinmeier e Laschet, primo ministro della Renania settentrionale-Vestfalia

Visita delle autorità anche nelle zone disastrate del Belgio. Il primo ministro Alexandre De Croo e il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen sono andati nelle città di Rochefort e Pepinster. De Croo e Von der Leyen hanno incontrato cittadini, soccorritori e rappresentanti delle autorità locali. De Croo ha in programma una visita a Eupen, nella regione germanofona del Belgio, ea Maaseik, nella regione fiamminga. Martedì 21 luglio sarà una giornata di lutto nazionale.

Il primo ministro belga Alexander De Croo e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

Danni ed evacuazioni anche in Olanda. Nel sud dei Paesi Bassi, a diverse migliaia di persone è stato chiesto di evacuare le proprie case nella provincia del Limburgo, al confine con la Germania, dove la Mosa è diventata minacciosa. Inoltre, è scattato l’allarme nella regione del Limburgo meridionale per un buco di quasi un metro nella diga lungo il Canale Juliana, nei pressi di Meerssen, al confine con il Belgio. Le autorità hanno lanciato l’allerta: “Lasciate la zona e cercate un luogo sicuro dove rifugiarvi”.

Soccorritori e soccorritori sono stati inviati da Italia, Austria e Francia): una squadra italiana di vigili del fuoco, spedito in Belgio, guidato 40 persone sono rimaste bloccate a casa, compresi gli anziani nelle case di riposo. L’intervento nel distretto di Tillf, a sud di Liegi, dove sono operativi i vigili del fuoco italiani.

Interventi dei vigili del fuoco italiani in Belgio

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