I mercati europei hanno chiuso la prima seduta di novembre in rialzo grazie alle aspettative di una pausa dei tassi della Federal Reserve e alla diminuzione dell’inflazione in Europa.
Gli investitori sono in attesa delle decisioni della Fed e del presidente Jerome Powell riguardo a possibili modifiche al costo del denaro. Le principali piazze finanziarie europee, come il FTSE MIB di Milano e il CAC 40 di Parigi, hanno registrato un aumento.
Nonostante alcuni risultati trimestrali deludenti e un aumento dei posti di lavoro nel settore privato degli Stati Uniti inferiore alle previsioni, Wall Street ha chiuso in rialzo. L’indice S&P500 ha registrato un aumento dello 0,15%, mentre il Dow Jones e il Nasdaq hanno segnato leggere variazioni.
Negli Stati Uniti, l’indice ISM sul settore manifatturiero ha registrato un calo inferiore alle previsioni degli analisti, mentre le spese per la costruzione sono state in linea con le previsioni.
A Piazza Affari, i titoli di Nexi, Banca Popolare di Erba e Stellantis si sono distinti, mentre Iveco Group ha registrato variazioni negative nonostante un aumento degli utili netti.
Il prezzo del petrolio continua a salire a causa delle preoccupazioni per il conflitto in Medio Oriente e dell’attesa dei dati sulle scorte di energia negli Stati Uniti.
L’euro si è leggermente indebolito rispetto al dollaro e allo yen, mentre lo spread italiano si è mantenuto al di sotto dei 200 punti.
Questi sono i principali sviluppi dei mercati finanziari europei nella prima seduta di novembre.
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