“Cena con pesce e champagne. Noi in case separate, poi nella stessa urna elettorale” – Corriere.it

di Elvire si strinse

Il compleanno di Alice ed Elena. “Che emozione quando Anna Magnani si è alzata per applaudirci”. Italia: “Vacanze indimenticabili a Positano con Franco Zeffirelli, ora andiamo in Florida dove non ci riconoscono più”

Chi è nato per primo?

Ellen: “Alice: ha 45 minuti più di me.”
Alice: “Io pesavo duecento chili, Ellen uno e 800 chili. Anche oggi peso di più: io 61 chili, lei 60,4”.

La forza e la debolezza di tua sorella?

Ellen: “La colpa è che è un po’ negativa, pensa troppo alle cose, è sempre incerta. Il vantaggio è che è molto precisa nell’ordine di tutte le carte: è una brava segretaria”.
Alice: “Colpa sua è anche merito suo: decide troppo in fretta ea volte dice di sì senza pensarci. Ma senza quel lato di lui non avrei fatto molto”.

Alice ed Ellen Kessler hanno compiuto 85 anni il 20 agosto. Cenare in un ristorante italiano con pesce e champagne con due amici a Monaco, città in cui vivono sotto lo stesso tetto, ma in due appartamenti separati. In comune hanno il seminterrato, dove si allenano a giorni alterni “per permettere ad entrambi di eseguire gli esercizi nell’unico schienale senza perdere il ritmo”.

Cosa ti sei dato?

Alice: “Cena: uno pagato per l’altro.”
Ellen: “La verità è che non ci diamo più niente, non abbiamo bisogno di niente. Ma abbiamo ricevuto tanti mazzi di fiori, da amici, dalla banca, da chi è interessato a tenerci in vita! “.

Se ti guardi indietro, qual è il ricordo più vivido di quegli 85 anni?

Ellen: “Il primo fidanzamento al Lido di Parigi con le Bluebell Girls. Venivamo dalla Germania dell’Est dopo aver vissuto a Düsseldorf per 18 mesi. Per noi è stata una cosa grandiosa: questi costumi, il pattinaggio sul ghiaccio, non avevamo mai visto una cosa del genere e dovevamo ballare! Era come andare sulla luna! ‘
Alice: “In Italia il miglior ricordo professionale è stato quando Garinei e Giovannini ci hanno chiesto di fare Viola, violino e viola d’amore. Nessuno credeva che potessimo essere sul palco, la tv ci aveva relegato a fare le stesse cose, le sigle erano un po’ superficiali. Invece il primo è stato un grande successo. Una sera, dopo lo spettacolo, siamo andati in un ristorante e abbiamo trovato seduta lì Anna Magnani: si è alzata e ci ha applaudito. “Sei meravigliosa!” “.

Il tuo posto preferito in Italia?

Ellen: “Positano, dove abbiamo trascorso il mese di agosto con Franco Zeffirelli. Lì abbiamo conosciuto tante persone interessanti, da Carla Fracci a Gregory Peck”.
Alice: “Ora non veniamo più in Italia in vacanza, è impossibile, ci sono troppi laptop, non possiamo stare in spiaggia o passeggiare senza che qualcuno venga a fare una foto. Quindi andiamo in Florida, dove nessuno ci riconosce più e dove siamo più liberi”.

Amore indimenticabile?

Ellen: “Umberto Orsini certamente, perché sono con lui da vent’anni. Quando ci siamo lasciati sono stata male per quattro mesi. Poi la vita riprende, ho avuto il mio successo, mi sono rassegnato al fatto che la vita continuasse anche senza Orsini. Da allora, però, basta con gli uomini. Ora abbiamo solo tanti amici gay, che sono dei rider fantastici! “.
Alice: “Devo fare due nomi: il cantante Marcel Amont e l’attore Enrico Maria Salerno, poi uno o due amori qui in Germania che nessuno conosce. Ma il legame più interessante era quello con Salerno perché era un signore un po’ imprevedibile, non si sapeva mai cosa sarebbe successo il giorno dopo, non ci si annoiava mai”.

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Hai ancora amici in Italia?

Ellen: “La mia migliore amica è Marilù Rebecchini. Poi l’attore Carlo Reali”.
Alice: “E la nostra agente Teresa Rizzo”.

Hai fatto incontri incredibili. Chi è la persona che ti ha colpito di più?

Alice: “Harry Belafonte. Mi ha colpito perché era un uomo meraviglioso, un bravissimo cantante, un bell’uomo e ha lavorato molto duramente, politicamente, per gli afroamericani”.
Ellen: “Dico Frank Sinastra: abbiamo lavorato insieme due volte. Meraviglioso: cantava, suonava, era sempre gentile con noi e ci trattava come due signore”.

Hai detto a “Oggi” che avresti lasciato l’eredità a Medici Senza Frontiere. Come venire?

Ellen: “Non abbiamo più genitori e se li abbiamo non li conosciamo. Li abbiamo scelti perché rischiano la vita per gli altri, hanno vinto il Nobel per la pace e fanno sul serio”.

Ed è vero, come riportava “Bild”, che un giorno vorreste riposarvi nella stessa urna?

Alice: “Sì, nella stessa urna con nostra madre e il nostro barboncino giallo, che stanno già riposando accanto al cimitero”.

22 agosto 2021 (modificato il 22 agosto 2021 | 07:21)

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