(ANSA) – SANTIAGO DEL CHILI, 04 LUG – Una donna mapuche, Elisa Loncon, è stata oggi eletta presidente dell’Assemblea costituente, riunita per iniziare la stesura della nuova Carta costituzionale che sostituirà quella approvata nel 1980 sotto la dittatura da Augusto Pinochet.
Dopo la fumata nera di una prima votazione durante la quale i 155 membri dell’organizzazione hanno scelto rigorosamente il candidato di ogni gruppo rappresentato, il nome dell’intellettuale mapuche ha ottenuto invece 96 voti nella seconda votazione, ampiamente sufficienti per ottenere la sedia.
Laureata in lettere, linguista e insegnante universitaria di 58 anni, Loncon ha salutato il popolo cileno nella sua lingua madre dopo le elezioni, assicurando loro che raggiungere questa posizione “è un sogno che i nostri antenati avevano”.
Riferendosi alla necessità di andare verso uno Stato multinazionale e diversificato, il neoeletto presidente ha sostenuto che “è possibile ricostruire il nostro Cile e ripensare il rapporto con il popolo mapuche”.
Infine, ha dichiarato che “l’Assemblea Costituente sarà partecipata” e ha annunciato che per questo motivo si è deciso che gli organi direttivi debbano ruotare per dare spazio a tutte le componenti rappresentate.
L’attuale Costituzione cilena è l’unica in America Latina che non riconosce i popoli originari, di cui almeno nove in Cile, la maggioranza dei quali sono integrati da Mapuche e Aymara. (MANIPOLARE).
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