Cosa è successo durante la partita PSG-Basaksehir Champions League

La partita di Champions League giocata martedì sera a Parigi tra Paris Saint-Germain e Istanbul Basaksehir è stato interrotto al tredicesimo minuto del primo tempo, dopo che il quarto ufficiale – uno degli assistenti arbitri – è stato accusato di usare una parola razzista per riferirsi a un allenatore della squadra turca. Il quarto rumeno Sebastian Coltescu denominato “il nero” (usando l’espressione rumena “ala negru”) Pierre Webo, uno degli assistenti del tecnico turco Okan Buruk. Dopo molti minuti di discussione, i giocatori di entrambe le squadre hanno deciso di lasciare il campo. La partita è stata sospesa e poi rinviata a mercoledì.

Pierre Webo, ex calciatore camerunese, ha accusato Coltescu di averlo definito “nero” per indicarlo all’arbitro, Ovidiu Hațegan, che voleva espellerlo per proteste. Webo ha quindi protestato con Coltescu chiedendogli perché ha usato una parola razzista e ne è seguita una discussione in cui sono intervenuti giocatori di Basaksehir e PSG. Prima il senegalese Demba Ba poi il brasiliano Neymar e il francese Mbappé sono intervenuti per chiedere cosa fosse successo all’arbitro, che finalmente ha deciso di sospendere definitivamente la partita al 24 ‘. Inizialmente sembrava che il gioco avrebbe potuto riprendere dopo che Coltescu è stato sostituito dal quinto uomo italiano Mariani, ma sembra che Basaksehir abbia rifiutato.

La UEFA ha aperto un’indagine sul caso e ha deciso in tarda serata che la partita sarebbe continuata mercoledì sera alle 18:55, dal momento in cui è stato sospeso martedì, con un’altra squadra di arbitri. L’olandese Danny Makkelie guiderà la partita, assistito dal connazionale Mario Diks e dal polacco Marcin Boniek. Anche il quarto ufficiale, Bartosch Frankowsky, sarà polacco. Confermati al VAR gli italiani Marco Di Bello e Maurizio Mariani.

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