Covid, diretto – Verso l’avanzamento della terza dose da 5 a 4 mesi. Nel Regno Unito più di 106.000 contagi: record dall’inizio della pandemia

Nel Regno Unito 106.000 contagi: record dall’inizio della pandemia

In Gran Bretagna sono stati registrati più di 100.000 nuovi casi di coronavirus in 24 ore. Si tratta del numero più alto di contaminazioni dall’inizio della pandemia e della prima volta che viene superata la soglia dei 100.000, con 106.122 nell’ultimo giorno. Al contrario, 140 persone sono morte per complicazioni.

In Italia oltre 36.000 contagi e 146 decessi

36.293 persone sono risultate positive al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo il bollettino del ministero della Salute. Si tratta del secondo record consecutivo nel 2021, dopo quello registrato ieri. Le vittime sono 146.

Umbria: mascherina esterna obbligatoria

Obbligo di utilizzo delle mascherine all’aperto in Umbria da giovedì 23 dicembre al 9 gennaio. Lo ha disposto la Regione a seguito dell’aumento dei contagi da Covid. L’ordinanza prevede inoltre la raccomandazione dell’uso delle mascherine Fdp2 all’interno e sui mezzi di trasporto, nonché una serie di misure che interessano personale sanitario, pazienti e visitatori delle strutture residenziali, sanitarie e sociali. Il provvedimento raccomanda inoltre di limitare il contatto, soprattutto al chiuso, con soggetti fragili e comunque di sottoporsi a tamponi prima di tali visite domiciliari.

Verso l’anticipo della terza dose da 5 a 4 mesi

Anticipare la terza dose di 5-4 mesi: l’ipotesi già esaminata a livello tecnico e per la quale si attende il via libera dell’Aifa, sarebbe – secondo quanto si apprende da fonti qualificate – da validare a breve. La decisione sarebbe legata alla possibilità di rafforzare la risposta immunitaria anche a seguito dell’arrivo della variante Omicron.

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Foto Cécilia Fabiano / LaPresse

In Campania 2.650 nuovi casi e 7 decessi

2.650 nuovi casi di Covid-19 sono emersi ieri in Campania dall’analisi di 49.957 tamponi, 7 nuovi decessi inseriti nel bollettino odierno pubblicato dall’unità di crisi regionale. In Campania sono 32 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 463 i posti ospedalieri occupati.

In Emilia Romagna 2.068 casi e 22 morti

In Emilia Romagna, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 2.068 nuovi casi su un totale di 44.415 tamponi effettuati con un tasso di positività del 4,6%. Ci sono 22 morti

Lazio, 2.497 nuovi casi. D’Amato: “Rt sotto 1”

Nel Lazio, su 23.265 tamponi molecolari e 37.439 tamponi antigenici per un totale di 60.704 tamponi, sono stati registrati 2.497 nuovi casi positivi (+212), 8 decessi (-5), 915 ricoverati (), 128 in terapia intensiva ( ). Il rapporto tra positivi e tamponi è del 4,1%. I casi nella città di Roma sono a quota 1214. Il valore rt a 0,99 scende sotto 1, l’incidenza sale a 260 ogni 100.000 abitanti. Oggi, sette decessi su otto non erano vaccinati.

Trentino: 392 nuovi casi, il 55% è senza vax

“Si potrebbe anche dire che la matematica è una coincidenza, ma credo che la pubblica amministrazione abbia l’obbligo di dire che il ‘caso’ negli ospedali blocca altre cure e mette in ginocchio il sistema sanitario. Diamo un’occhiata ai contagi: su 392 nuovi positivi, il 55% sono persone che non sono mai state vaccinate. Parliamo di 217 casi di cui 72 su 40, quelli che pensano di potercela fare lo stesso. Ma poi sono loro che rischiano di entrare in ospedale. Queste sono persone che valutano il rischio a modo loro, beh. Ma quando gli ospedali ci ingombrano, non va più bene. Altre 76 infezioni riguardano persone che sono state vaccinate ma senza la terza dose che, come sappiamo, è fondamentale per ripristinare l’efficacia dei vaccini. Solo il 25% delle nuove infezioni ha completato l’intero ciclo. Guardando questi numeri saremmo ancora in zona bianca”. Lo ha detto il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, commentando i 392 nuovi contagi Covid registrati oggi in Trentino.

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Oms: “Nel 2021 3,5 milioni di morti per Covid. Più che HIV, malaria e tubercolosi insieme”

“Il 2021 è stato un anno in cui abbiamo perso 3,5 milioni di persone a causa del Covid-19: più morti di quelli dovuti a Hiv, malaria e tubercolosi messi insieme nel 2020”. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in una conferenza stampa a Ginevra, sottolineando che “non c’è dubbio che la condivisione ineguale dei vaccini è costata molte vite”.

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