‘Distacchi incredibili, puoi ancora migliorare ma il mio skiman è stato fantastico’

Il dominio della squadra bergamasca nella discesa inaugurale del Lago Louise ha sorpreso la stessa Sofia, che sabato scenderà in corda doppia. “Ora è importante restare concentrati e ricominciare da zero. “

E ora chi lo batte? Sofia Goggia ha scritto cinque, tante quante vittorie consecutive in Coppa del Mondo in discesa, dal poker della scorsa stagione (pre-infortunio) al primo sigillo che porterà alle Olimpiadi di Pechino.

Un dominio travolgente all’apertura di Lake Louise, dove il 29enne bergamasco non aveva mai vinto, per la dodicesima perla del massimo circuito e la prima della FISI di casa in questo movimentato inizio di stagione, ma che l’Olimpico la campionessa si è già affrontata in maniera diversa, credendo che sabato, nella seconda discesa libera canadese, sarà lei la favorita per il bis.

I distacchi ristretti con le rivali di oggi facevano paura (il suo precedente record riguardava Bad Kleinkirchheim 2018 con 1”10 di margine, giornata della tripletta azzurra con Brignone e Nadia Fanchini sul podio al suo fianco), la stessa Sofia è rimasta sorpresa. “ACi avevo pensato il giorno prima, l’ultima cosa che mi aspettavo era vincere con un vantaggio così – ha detto tramite l’ufficio stampa della FISI – Oggi potevano vincere almeno dieci ragazze, farlo con un distacco così è davvero fantastico.

Sono molto contento, ho solo cercato di sciare forte e di seguire le linee che avevo in mente. Certo, c’è ancora spazio per miglioramenti, ma è un buon inizio. Sentivo di portare con me molta velocità, a un certo punto ho dovuto frenare prima della curva e poi accelerare, ho preso così tanta velocità che avevo problemi a seguire gli sci. Devo molto al mio skiman (Barnaba Greppi, ndr) che mi ha preparato degli sci velocissimi.

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Ora è importante rimanere concentrati e ricominciare da zero. Sono soddisfatto perché ho sciato bene e sono rimasto piacevolmente sorpreso dal vantaggio che ho messo da parte, su una pista davvero facile, dove ci sono pochi punti in cui si può fare la differenza”.

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