La Juventus e la carta “segreta” su Cristiano Ronaldo: “Se esce ci prendono alla gola”

“Se esce, ci fanno fuori la gola… tutto ciò che riguarda i dati finanziari, i revisori dei conti e tutto il resto”. sto parlando al telefono Cesare Garbasio, direttore dell’ufficio legale della Juventus, e il direttore sportivo Federico cherubini. Parlano di “questa famosa carta… quella che teoricamente non dovrebbe esistere”. E questo sarebbe legato al contratto Cristiano Ronaldo, che è al Manchester United da quasi un mese (è il 23 settembre). Garbasio è indagine nell’indagine sulle plusvalenze della Procura della Repubblica di Torino. E per ritrovare questa tessera, giovedì la Guardia di Finanza è tornata nella sede bianconera per una nuova perquisizione.

False comunicazioni sociali

Il decreto precisa che gli atti servono a “ricostituire con precisione i termini della causa, al fine di poterne valutare la rilevanza – anche in termini di obblighi di regolarizzazione – sul bilancio chiuso al 17 settembre 2021”. E a sostenere l’accusa di false comunicazioni sociali, «non riuscendo a esporre gli effetti di una scrittura privata». Presidente indagato con Garbasio nell’ambito delle indagini Andrea Agnelli, lui vice Pavel Nedved, l’ex direttore di Fabio Paratici, capo del settore finanziario Stefano Cerrato e i suoi ex colleghi Stefano Bertola e Marco Re. Nella telefonata, che il Corriere della Sera, Gabasio spiega di aver fatto “un discorso con la stampa” – si tratta di Agnelli – e aggiunge: “Quindi forse dobbiamo fare una transazione falsa”. L’avvocato teme un’azione legale: “Non andrei all’estremo… per sporgere denuncia perché poi questa carta che devono trovare non è che ci stia aiutando tanto… nel nostro budget”.

Questa carta è stata richiesta anche dall’accusa all’amministratore delegato. Maurizio Arrivabene. Che aveva risposto agli inquirenti che “non sono a conoscenza dell’esistenza né dell’ubicazione di questo documento”. Secondo gli inquirenti, la Juventus avrebbe indicato nell’operazione di (ri)portare Ronaldo allo United al prezzo di cessione (15 milioni di euro) ma senza alcun accenno a questa trattativa privata. Per i pm, spiega il quotidiano, si tratta di una violazione del principio contabile IAS 10, nonché del codice civile (art. 2427, comma 22 quater), su “la natura e il patrimonio, l’effetto finanziario ed economico di eventi significativi. che si verificano dopo la chiusura dell’esercizio”. l’impronta oggi fa diverse ipotesi sul contenuto del cartellino: la Juventus aveva promesso vantaggi economici a Ronaldo senza registrarli in bilancio? E perché a un certo punto avrebbe anche immaginato un’azione legale contro il giocatore e il suo agente o contro il Manchester United?

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L’indagine sulle plusvalenze

Intanto, il consulente contabile del pm Enrico Stasi ha chiesto tre mesi per analizzare i contratti e il bilancio della società. Le indagini preliminari potrebbero essere chiuse a marzo. E la consegna delle carte al procuratore sportivo della Figc. L’indagine sulle plusvalenze vede i sette dirigenti o ex dirigenti incriminati per false comunicazioni sociali e emissione di fatture per operazioni inesistenti. In attività inattive per 282 milioni in gestione tra il 2019 e il 2021. Compreso anche quelli con i pubblici ministeri, che in teoria non corrisponderebbe alla prestazione. Covisoc è anche sulle plusvalenze aveva aperto indagine. E infine c’è anche il parere del capitano dei bianconeri Chiellini: “Le indagini lasciano il tempo che trovano – le sue parole a Sky -, dopo i titoli dei giornali, e sappiamo che quando la Juve qualsiasi inchiesta si amplifica di un milione, dobbiamo aspettare “.

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