Dopo Amazon, anche Google licenzia: lansia per lintelligenza artificiale cresce

Dopo Amazon, anche Google licenzia: lansia per lintelligenza artificiale cresce

L’industria tecnologica si trova di fronte a una nuova ondata di licenziamenti nel 2024, confermando un momento delicato per il settore dopo anni di crescita. Dopo l’annuncio di Amazon, anche Google ha annunciato significativi tagli di posti di lavoro nella divisione dedicata all’hardware e nell’unità Assistant.

Google ha dichiarato di voler investire responsabilmente nelle sue priorità principali, tra cui l’intelligenza artificiale. Nel corso del 2023, diversi team di Google hanno apportato cambiamenti per diventare più efficienti e allineare le risorse alle priorità di prodotto.

Non solo Google, ma anche Meta, la società madre di Facebook, ha dovuto prendere provvedimenti drastici per rassicurare gli investitori. Infatti, Meta ha tagliato più di 20mila posti di lavoro nell’ultimo anno.

Anche Unity Software dovrà ridurre la sua forza lavoro del 25%, eliminando circa 1.800 posti di lavoro. Questo dimostra che la situazione è difficile per diverse aziende nel settore tecnologico.

X, l’azienda fondata da Elon Musk, ha deciso di licenziare oltre 1.200 dipendenti in tutto il mondo dai team responsabili della lotta ai contenuti offensivi online. Questo dimostra che, nonostante la sempre crescente domanda di tecnologia e servizi online, molte aziende stanno facendo i conti con difficoltà interne.

Questi licenziamenti sono un duro colpo per l’industria tecnologica, ma sono necessari per rispondere alle mutevoli esigenze del mercato e garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo. Sarà importante monitorare attentamente come queste aziende affronteranno questa fase di riorganizzazione e come si adatteranno alle nuove sfide.

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