Hamelin Prog: Neuralink, lazienda di Musk cerca volontari per impiantare chip nel cervello: dovranno avere meno di…

Hamelin Prog: Neuralink, lazienda di Musk cerca volontari per impiantare chip nel cervello: dovranno avere meno di…

Hamelin Prog: Neuralink, lazienda di Musk cerca volontari per impiantare chip nel cervello: dovranno avere meno di…

Neuralink, l’azienda fondata da Elon Musk, ha aperto le candidature per il suo primo studio clinico sull’uomo. Grazie all’autorizzazione concessa dalla Food and Drug Administration, l’azienda sarà in grado di impiantare un dispositivo di interfaccia neurale nel cervello di un individuo.

I candidati che parteciperanno a questo studio dovranno accettare di sottoporsi a un intervento chirurgico durante il quale una parte del teschio sarà rimossa per permettere l’inserimento di elettrodi e cavi nel cervello. Questa tecnologia innovativa sviluppata da Neuralink consentirà ai partecipanti di tradurre i loro pensieri in comandi.

L’obiettivo ambizioso di Neuralink è quello di impiantare chip neurali in 11 persone entro il 2024, e addirittura in 22.000 individui entro il 2030. Tuttavia, ogni impianto avrà un costo di circa diecimila dollari per l’azienda. Si prevede che Neuralink chiederà ai pazienti un prezzo molto più alto, pari a circa quarantamila dollari. Questa cifra potrebbe garantire ricavi per cento milioni di dollari nei prossimi cinque anni.

Questo studio rappresenta un passo significativo nel campo dell’interfaccia cervello-computer, aprendo nuove prospettive per il futuro. Alcuni esperti ritengono che questa tecnologia possa aiutare le persone affette da disturbi neurologici, permettendo loro di comunicare e interagire con il mondo esterno in modo più efficace.

Tuttavia, ci sono anche molte preoccupazioni etiche e legali legate a questa tecnologia. Molti si chiedono quali potrebbero essere le conseguenze a lungo termine di un impianto del genere e se ci sia il rischio che possa essere utilizzato per scopi di controllo o manipolazione delle menti umane.

Nonostante queste preoccupazioni, l’apertura delle candidature per il primo studio clinico di Neuralink rappresenta una pietra miliare nella ricerca delle interfacce neurali. Sarà interessante vedere quali saranno i risultati di questo studio e come questa tecnologia potrà evolversi nel corso degli anni.

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