Il marito di Forward, Pelosi, aveva anche Tom Hanks e il figlio Joe Biden nel mirino

L’uomo che ha ucciso il marito di Nancy Pelosi, Paul Pelosi, fine ottobre nella loro casa di San Francisco con un martello che prende di mira più personaggi pubblici. Lo ha detto al giudice un agente che ha interrogato il sospettato il giorno dell’aggressione.

David DePape aveva nel mirino, tra gli altri, l’attore Tom Hanks, Hunter Biden (figlio del presidente Usa Joe Biden) e il governatore democratico della California, Gavin Newsom. L’ufficiale non ha detto se la polizia avesse prove che DePape avesse piani concreti per danneggiarli.

DePape, 42 anni, è accusato di tentato omicidio. È anche sospettato di aver “ostacolato, influenzato o ritorsioni contro un funzionario federale minacciando o ferendo un membro della sua famiglia”. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti afferma che ciò equivale a 50 anni di carcere.

Quella notte, l’intruso ha pianificato di prendere in ostaggio la presidente della Camera Nancy Pelosi perché “c’è il male a Washington” ed è la seconda in fila alla presidenza.

Paul Pelosi è rimasto ferito nell’attacco mentre l’aggressore ha colpito l’82enne alla testa con un martello. Ha detto “dov’è Nancy, dov’è Nancy?” chiamato. Nancy Pelosi, presidente della Camera dei rappresentanti, era a Washington DC in quel momento

Dopo l’udienza di ieri, il giudice ha stabilito che c’erano prove sufficienti per consentire il proseguimento del caso. La prossima udienza di DePape è prevista per il 28 dicembre.

Di recente, Nancy Pelosi (82) l’ha annunciata dimettersi da leader del partito Democratici alla Camera dei Rappresentanti. Si dimetterà a gennaio, quando si dimetterà anche da presidente della Camera.

In a metà strada raggiunto dai repubblicani a maggioranza, il repubblicano Kevin McCarthy subentra quindi a Pelosi. Rimarrà in carica come membro del suo collegio elettorale della California.