In Grecia, l’isola di Evia brucia da sette giorni

Funzionano da sette giorni grandi fuochi sull’isola di Evia, la seconda più grande della Grecia, situata ad est di Atene. Nelle ultime settimane diversi incendi hanno colpito la Grecia e hanno bruciato più di 56mila ettari di terreno, ma quelli dell’isola di Evia erano i più grandi e difficili da estinguere. I vigili del fuoco stanno ancora cercando di spegnere le fiamme nel nord e nel sud dell’isola: in particolare, l’incendio al nord è stato alimentato da forti raffiche di vento, che lo hanno spinto verso le località turistiche delle coste.

La guardia costiera ha evacuato via mare più di 2.000 persone, di cui 349 solo domenica.

Già sabato sera le fiamme avevano raggiunto la cittadina di Pefki all’estremità settentrionale dell’isola, distruggendo almeno una casa, ma i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l’incendio e a salvare la gente del posto e i turisti che affollano in questi giorni qui in città. . Un traghetto inviato a Pefki per evacuare le persone via mare fungeva da rifugio temporaneo e molte persone hanno trascorso la domenica notte a bordo.

Nikos Hardalias, viceministro greco della Protezione Civile, ha affermato che il salvataggio nell’isola di Evia è stato particolarmente difficile, anche perché i piloti di aerei ed elicotteri dei vigili del fuoco hanno dovuto viaggiare con visibilità limitata a causa del fumo pesante prodotto dalle fiamme e con un vento forte. Sull’isola sono al lavoro 500 vigili del fuoco, di cui circa 200 inviati da Ucraina e Romania, ma molti abitanti di Evia si sono lamentati della lentezza e dell’insufficienza dei mezzi di soccorso.

Il governo greco ha anche dispiegato i militari per combattere gli incendi scoppiati in tutto il Paese, e vari Paesi tra cui Francia, Egitto, Svizzera, Spagna e Regno Unito hanno inviato aiuti, personale e aerei.

Altre aree colpite dagli incendi in Grecia sono il Peloponneso, l’Attica, la Focide e la regione di Atene. A nord di Atene si sono verificati numerosi incendi sui monti Parnete, sede di un parco naturale alberato, dove la situazione sembra al momento sotto controllo: in quest’ultimo incendio è morto un vigile del fuoco colpito da un traliccio, e almeno 20 persone sono rimaste ferite e curate in ospedale: due vigili del fuoco sono stati ricoverati in terapia intensiva.

Le cause degli incendi non sono ancora note e le indagini sono in corso: il portavoce della polizia greca Apostolos Skrekas ha detto che 10 persone, tra cui un uomo di 71 anni della regione messiniana del Peloponneso, sono state arrestate con l’accusa di incendio doloso. Altri nove sono stati intervistati.

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