Juve, tra Covid e infortuni, emergenza con l’Inter: da Dybala a de Ligt, cinque titolari in pericolo | Prima pagina

Domenica prossima c’è l’Inter. E alla Juve San Siro è un evento da non perdere. Non solo e non tanto per la classifica, vede il ritorno dei bianconeri ed è già molto diversa da qualche giorno fa, basti pensare ai 5 punti guadagnati sull’Inter stessa dall’Epifania. Quanto perché contro l’Inter non puoi fallire, l’Inter di Antonio Conte e Beppe Marotta, di Arturo Vidal e puoi fermarti anche qui. Così, nonostante la Coppa Italia incombe con il Genoa alle porte, è verso l’Inter che si fa il conteggio. E questa è preoccupazione. Lunedì sarà già la chiave per capire esattamente cosa è successo a Paulo Dybala e Weston McKennie. Pirlo ha dato loro la prima diagnosi che gli ha fatto il personale medico: “Dybala ha avuto un trauma contusivo sul collaterale, è rimasto sotto il ginocchio, quindi il collaterale interno ha avuto un po ‘di fastidio. Vediamo le recensioni, spero che non importi. McKennie ieri ha avuto un problema al muscolo ileopsoas, ha sentito una trazione dopo un calcio al tallone, si spera che vada bene anche per quello ”. Non c’è assolutamente nessuna grande preoccupazione allora, ma mancano solo sette giorni all’Inter e nelle prossime ore i controlli potrebbero essere significativi. LA SITUAZIONE – Anche perché Dybala e McKennie andrebbero ad aggiungersi a una lista di assenti che vede sicuramente presente Matthijs de Ligt perché Covid, risultato positivo solo venerdì 8 gennaio, non ci sarà. E poi corsa contro il tempo per Alex Sandro, positivo da lunedì 4, e Juan Cuadrado, positivo da martedì 5.: Solo dopo dieci giorni di isolamento potranno prelevare un campione, se fosse subito negativo allora potrebbero essere disponibili contro l’Inter almeno per un posto in panchina. Niente paura invece sul fronte, attenzione, Danilo e Adrien Rabiot hanno schivato il cartellino giallo con il Sassuolo che sarebbe costato la squalifica. Alvaro Morata è già in campo, ora recuperato ma non costretto. Infine, va guardata la caviglia di Federico Chiesa, colpito duro dall’espulso Obiang: l’azzurro continua a giocare, la speranza è che non sia niente.

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