La California potrebbe rimanere senza bacon

Allarme nei ristoranti dopo l’entrata in vigore della legge sul benessere degli animali: nello stato di Los Angeles solo il 4% degli allevamenti supera gli standard richiesti

La California è un grande consumatore di pancetta di maiale: nello stato di Los Angeles consuma circa il 15% del totale nazionale. E di quei 115 milioni di chilogrammi di carne di maiale che si mangiano ogni mese nei ristoranti, solo 45 chilogrammi (meno del 40%) provengono da allevamenti statali interni.

Questo ulteriore inasprimento potrebbe portare a una significativa carenza in cucina, che porterebbe inevitabilmente ad un aumento dei prezzi. “Siamo molto preoccupati per l’impatto sulle forniture”, ha affermato Matt Sutton della California Restaurant Association. E questo ha le sue ragioni: le stime parlano di un aumento dei prezzi fino al 60%.

La California Association of American Pork Producers ha nuovamente invitato l’amministrazione ad aiutarla ad adeguarsi alle nuove normative. La domanda-risposta, infatti, va avanti dal 2018, quando la legge fu approvata a larga maggioranza con un referendum.

L’ultima speranza per gli amanti del bacon è nelle mani del governatore Gavin Newson che, anche in vista delle prossime elezioni di novembre, potrebbe decidere di soddisfare i requisiti della categoria.

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