Laumento dei costi del vetro per bottiglie: lAntitrust illumina la situazione

Laumento dei costi del vetro per bottiglie: lAntitrust illumina la situazione

Laumento dei costi del vetro per bottiglie: lAntitrust illumina la situazione

“L’Antitrust indaga sulle bottiglie di vetro per il vino: costi in aumento minacciano la competitività del settore”

L’Antitrust italiano ha avviato un’istruttoria sul settore delle bottiglie di vetro a causa dell’elevato incremento dei prezzi che ha colpito questa materia prima di importanza fondamentale per il vino. Nello specifico, sono sotto esame nove aziende accusate di aver coordinato richieste di aumenti di prezzo simili.

Secondo i dati forniti da Coldiretti e Filiera Italia, il costo del vetro per le bottiglie è aumentato del 58% nei soli ultimi 18 mesi. Un incremento così significativo rappresenta una minaccia per la competitività del vino italiano sia sul mercato nazionale che internazionale.

La situazione economica del settore vinicolo italiano ne ha già risentito: le vendite di vino italiano hanno subito una battuta d’arresto, con un calo dell’8% nei primi sette mesi del 2023, soprattutto all’estero. Questa diminuzione ha anche portato all’ulteriore perdita di leadership dell’Italia come produttore di vino in Europa e nel mondo, con la Francia che è diventata il primo produttore grazie a un incremento del 1,5%.

Le conseguenze di questo aumento dei costi si ripercuotono sia sulla produzione che sulle tasche dei consumatori, i quali rischiano di dover affrontare prezzi più alti per il vino, a causa dell’aumento del costo delle bottiglie di vetro utilizzate per il confezionamento.

L’Antitrust, nell’ambito delle sue indagini, sta analizzando se ci siano accordi tra le aziende al fine di mantenere prezzi alti ed evitare una concorrenza leale. In caso di violazione delle normative antitrust, le aziende coinvolte potrebbero affrontare sanzioni significative.

Il settore vinicolo italiano, confrontato con questa difficile situazione, si appella alle autorità competenti affinché intervengano per garantire una regolamentazione del mercato che sia equa e tuteli la competitività del vino italiano, uno dei prodotti di eccellenza del nostro Paese.

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