L’ultimo strumento James Webb si è raffreddato ed è pronto per la calibrazione – IT Pro – News

Lo strumento MIRI del telescopio spaziale James Webb si è raffreddato alla sua temperatura operativa inferiore a -266 gradi Celsius. MIRI è stata l’ultima parte a rinfrescarsi e, con ciò, James Webb è pronto per il color grading.

James Webb si era raffreddato allo zero assoluto dal suo lancio il 25 dicembre e quest’ultimo strumento ha recentemente raggiunto la sua temperatura finale. La NASA ha annunciato il traguardo questa settimana† L’agenzia spaziale afferma che lo strumento MIRI ha raggiunto una temperatura di 7 Kelvin, o -267 gradi Celsius, il 7 aprile. Con ciò, James Webb è completamente all’altezza della temperatura e può iniziare la calibrazione MIRI.


MIRIA

Per raggiungere questa temperatura, un criorefrigeratore elettrico† Gli altri tre strumenti di Webb sono stati precedentemente raffreddati una visiera parasole le dimensioni di un campo da tennis, con il quale hanno raggiunto una temperatura di circa -233 gradi Celsius. Tuttavia, MIRI, o lo strumento a infrarossi medi, necessita di una temperatura di -267 gradi Celsius per rilevare la luce infrarossa.

La radiazione infrarossa è la radiazione termica. Pianeti, galassie e stelle emettono tutti luce infrarossa, ma anche altri oggetti caldi, spiega la NASA. Il raffreddamento del telescopio impedisce ai componenti di James Webb di emettere infrarossi che interferiscono con il suo funzionamento. MIRI rileva la luce infrarossa con una lunghezza d’onda maggiore rispetto agli altri tre strumenti, e quindi deve essere ancora più fredda. Questo non potrebbe essere ottenuto con il raffreddamento passivo e il suddetto parasole. Questo è il motivo per cui è stato utilizzato il criorefrigeratore, che raffredda MIRI con gas elio. Tweakers ha scritto prima una storia di fondo su MIRIA e il suo raffreddamento attivo.

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Ora che il telescopio si è raffreddato, ciò non significa che Webb possa mettersi subito al lavoro. Nel prossimo futuro, i membri del team creeranno prima immagini di prova di stelle e altri oggetti conosciuti, che possono essere utilizzate per la calibrazione e per verificare il funzionamento e la funzionalità di MIRI. La NASA farà questi preparativi così come la calibrazione degli altri tre strumenti, in modo che Webb possa sperare di fornire le sue prime immagini quest’estate.


Un’illustrazione del telescopio James Webb con il parasole esteso. Credito: NASA GSFC/CIL/Adriana Manrique Gutierrez

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