Migliaia di persone sfidano il divieto di protesta, arresti a Vienna – ultime notizie

(ANSA) – VIENNA, 31 GEN – Circa 5mila persone, tra cui neonazisti, sono scese oggi in piazza a Vienna per protestare contro le restrizioni anti-Covid, contestando il divieto delle autorità austriache. I manifestanti hanno fatto eco all’appello del partito di estrema destra FPOE, che ha definito le chiusure “oltraggiose”. La polizia ha fatto diverse fermate perché la folla si rifiutava di disperdersi, cercando invece di camminare verso il parlamento e bloccare il traffico.

Nei giorni scorsi l’ex ministro dell’Interno Herbert Kickl, membro dell’FPOE, aveva lanciato un appello a scendere in piazza questa domenica contro il coprifuoco e la terza serrata decisa dal governo del popolo verde di Sebastian Kurz. Ma la manifestazione è stata vietata a causa del “danno all’ordine pubblico” che probabilmente avrebbe causato.

L’FPOE ha presentato una seconda richiesta di autorizzazione a marciare per “difendere democrazia, libertà e diritti fondamentali”, ma ancora una volta la polizia l’ha respinta, citando i rischi di “maggiore trasmissibilità delle notizie. Varianti” del virus.

In Austria l’epidemia è ancora preoccupante. Nonostante l’introduzione di un nuovo contenimento e del coprifuoco, ad oggi si sono registrati 1.190 nuovi contagi (su 8,9 milioni di abitanti). Secondo un sondaggio pubblicato dal settimanale Profil, il 64% degli austriaci chiede la chiusura degli impianti sciistici. Scuole, palestre, hotel, ristoranti, negozi non essenziali e luoghi culturali sono chiusi. L’opposizione socialdemocratica ha votato per la riapertura delle scuole l’8 febbraio. (MANIPOLARE).

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