Morti e feriti in attacchi di rappresaglia contro i coloni israeliani in Cisgiordania

Morti e feriti in attacchi di rappresaglia contro i coloni israeliani in Cisgiordania

La gente aspetta a un posto di blocco vicino a Nablus dopo la sparatoria mortale all’inizio della giornata

Notizie ONSModificato

Le rappresaglie dei coloni nella città occupata di Hawara, in Cisgiordania, lasciano un palestinese morto e circa 100 feriti, dicono i rapporti quotidiano israeliano Haaretz. L’esercito è stato schierato per controllare i disordini. Il primo ministro israeliano Netanyahu invita le persone a non “prendersi la legge nelle proprie mani”.

Ore dopo la sparatoria ad Hawara all’inizio della giornata, in cui un palestinese ha ucciso due israeliani, un gruppo di coloni ha appiccato un incendio. Diverse auto e case sono state date alle fiamme.

Secondo il giornale, una casa è stata data alle fiamme mentre era presente una famiglia palestinese. Le forze di sicurezza israeliane sono riuscite a far uscire la famiglia in sicurezza.

Ci sono anche segnalazioni di rivolte a Nablus, più lontano in Cisgiordania. Un palestinese è stato ricoverato lì dopo essere stato attaccato dai coloni.

In precedenza, i coloni avevano chiesto una marcia verso Hawara per “vendicare” l’incidente con la sparatoria. Sui social circolano anche messaggi per bloccare anche l’accesso a Nablus.

Il primo ministro israeliano Netanyahu chiede in un comunicato stampa di non giocare davanti al proprio giudice, “anche se il sangue ribolle”.

L’assassino è ancora ricercato

Le autorità israeliane stanno ancora cercando l’uomo armato palestinese che ha ucciso i due israeliani. Prima della sparatoria ha colpito l’auto in cui si trovavano le due vittime. Fonti locali riferiscono al quotidiano che l’assassino indossava abiti riferibili ad un gruppo militante.

Le due vittime sono due fratelli di 20 e 22 anni. Vivevano nell’insediamento di Har Bracha in Cisgiordania.

Parti in conversazione

Gli israeliani hanno promesso di non espandere gli insediamenti in Cisgiordania per i prossimi quattro mesi. Entrambe le parti affermano che continueranno i colloqui il mese prossimo. Si svolge nella località turistica egiziana di Sharm-el-Sheikh.

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