MotoGP, Qatar Test, giorno 1: Ducati, un altro passo avanti nell’aerodinamica

I puristi alzeranno ancora il naso, ma non c’è dubbio che Ducati e Gigi Dall’Igna continueranno a fare da apripista nell’aerodinamica.

Approfittando dei chiaroscuri della prima giornata di test notturni in Qatar, Michele Pirro ha esordito in aerodinamica.

Riguarda prese d’aria dinamiche nella parte inferiore della carenatura: in questo caso, più che un effetto deportante, sembrano favorire l’entrata del flusso (e relativo flusso) d’aria. Alcune cose? Per niente. Sappiamo infatti che l’aumento di potenza comporta sempre una maggiore produzione di calore, che deve poi essere adeguatamente evacuato.

Lo notiamo anche noi utenti quando in estate guidiamo una delle attuali supersportive da quasi 220 cv, sentendo il lampo di calore che sale dal motore ad ogni fermata al semaforo … eh beh, immagina di avere a a questo punto, una sessantina di cavalli in più!

Per questo motivo, prima in F1 e poi anche in MotoGP, i tifosi si sono presentati davanti alle carene nei pit stop, attualmente realizzati addirittura ad hoc per integrarsi nella presa d’aria dinamica della lunetta.

Ci sono anche sensori applicati all’estremità del forcellone.

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