Dal 2020 sono pervenute centinaia di segnalazioni di attacchi attorno allo Stretto di Gibilterra, lo stretto tra Spagna e Marocco.
Di solito le barche a vela sono fottute. Le orche spesso prendono di mira il bar. A volte nuotano così forte che si verificano danni. Alcune navi si sono persino capovolte. Secondo il marinaio Rutten, la sua barca a vela non è stata danneggiata durante l’attacco in Norvegia.
0:46Gli attacchi rimangono misteriosi
Non si sa perché gli animali attacchino le navi, ma ci sono diverse teorie. La prima è che un’orca al largo della costa spagnola ha avuto una brutta esperienza con una barca. Questo animale, chiamato Gladis, avrebbe insegnato ai suoi congeneri più giovani ad attaccare le barche.
Un’altra possibilità è che le orche assassine attacchino le navi perché disturbate dai pescatori. “Orche e pescatori cacciano il tonno rosso. Ci sono tensioni lì”, afferma il biologo marino Jeroen Hoekendijk dell’Istituto olandese per la ricerca marina (NIOZ).
È anche possibile che gli animali nuotino contro le barche per curiosità.
2:29Poche possibilità che l’orca assassina abbia copiato il comportamento dei suoi congeneri in Spagna
Secondo Hoekendijk, ci sono poche possibilità che l’orca assassina vicino alla Norvegia abbia copiato il comportamento dei suoi congeneri vicino alla Spagna.
Il biologo marino ritiene che sia troppo presto per dire qualcosa sul movente dell’orca assassina, poiché a nostra conoscenza non ci sono stati attacchi precedenti in questa parte d’Europa. Pensa che sia stato più un attacco che un’azione curiosa.
Una lite tra orche e pescatori non sembra logica, perché l’area tra Scozia e Norvegia viene pescata per aringhe e sgombri. Sembrano infastidirsi a vicenda molto meno.
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