Paura per la Garisenda, scenario da incubo (già a febbraio): Così può crollare – Hamelin Prog

Paura per la Garisenda, scenario da incubo (già a febbraio): Così può crollare – Hamelin Prog

Paura per la Garisenda, scenario da incubo (già a febbraio): Così può crollare – Hamelin Prog

Titolo: Caduta possibile della Torre Garisenda: Apprensione a Bologna dopo le parole degli esperti

Bologna – Le recenti dichiarazioni degli esperti del comitato tecnico scientifico riguardo alla possibile caduta della Torre Garisenda hanno creato apprensione nella città. Sono stati presentati tre disegni che simulano diversi scenari di crollo della torre, con il fine di valutare le possibili conseguenze e pianificare eventuali interventi.

La simulazione è stata realizzata il 22 febbraio 2023, mesi prima che l’allarme ufficiale venisse dato a ottobre dello stesso anno. Sorprendentemente, nonostante il rischio di crollo fosse stato oggetto di discussioni in diverse riunioni, nessuno ha informato il sindaco fino a ottobre, sollevando diverse polemiche sulla gestione dell’emergenza.

Questa mattina il Comune presenterà il progetto per mettere in sicurezza l’intera area circostante alla Torre Garisenda. Tra le opzioni prese in considerazione per il restauro, vi è quella di smontare o tagliare a fette la torre e successivamente ricostruirla. Tuttavia, questa proposta ha generato dibattiti e controversie sulla tempistica dell’intervento da parte della municipalità rispetto agli allarmi dei tecnici.

Il partito FdI ha presentato un esposto in Procura, sostenendo che fin dal 2019 erano stati rilevati segnali di allarme che erano stati sottovalutati dalle autorità competenti. Alcuni membri del comitato tecnico scientifico hanno spiegato che all’interno del comitato c’era un dibattito tra gli esperti e non è stata raggiunta una posizione univoca sugli interventi da mettere in atto.

Nonostante le criticità, il sindaco ha deciso di prendere in mano la situazione e ha nominato una task force appositamente dedicata per affrontare l’emergenza. Il primo passo è entrare in contatto con la società Fagioli, specializzata in situazioni di emergenza e recupero, al fine di pianificare e coordinare le necessarie misure di sicurezza per salvaguardare la Torre Garisenda e l’area adiacente.

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Resta ora da capire come verranno accolti questi provvedimenti da parte dei cittadini e delle istituzioni, che attendono con ansia ulteriori sviluppi sulla vicenda. L’obiettivo primario è quello di garantire la massima sicurezza per la Torre Garisenda, simbolo storico e culturale di Bologna, evitando qualsiasi possibile collasso che porrebbe a rischio la sua esistenza stessa.

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