Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, si è detto soddisfatto del calo dell’inflazione durante quest’estate. Durante il suo discorso a Wall Street, Powell ha indicato che la Banca centrale difficilmente alzerà ancora i tassi d’interesse. Tuttavia, ha anche affermato che se un’economia più forte mette a rischio i progressi fatti, la Fed potrebbe considerare di alzare i tassi. Durante il suo discorso, Powell è stato interrotto da proteste di ecologisti.
I dati più recenti mostrano progressi nel raggiungere l’obiettivo della Fed di un’inflazione stabile e un mercato del lavoro forte. Tuttavia, Powell ha avvertito che l’inflazione è ancora troppo alta e che sono necessari più dati positivi per essere fiduciosi nel ritorno dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%. Secondo le previsioni, a settembre i prezzi al consumo dovrebbero aumentare del 3,5% rispetto all’anno precedente, con il dato core che arriva al 3,7%.
Powell ha avvertito che una crescita economica troppo forte potrebbe mettere a rischio i progressi raggiunti e rendere necessaria una politica monetaria più rigida. In seguito alle sue parole, gli indici di Wall Street hanno registrato un calo, con il Dow Jones in diminuzione dello 0,16%, lo S&P 500 dello 0,27% e il Nasdaq Composite dello 0,29%.
L’evento è stato seguito con grande attenzione dai mercati e dagli investitori, che cercano segnali sulla direzione futura della politica monetaria negli Stati Uniti. Sebbene Powell si sia detto soddisfatto dei progressi fatti fino ad oggi, è chiaro che rimane una certa incertezza e che la Fed terrà d’occhio da vicino l’evoluzione dell’economia.
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