Il consiglio ha ascoltato le varie parti senza giungere ad una conclusione.
Lo ha detto il rappresentante permanente della Russia al Consiglio di sicurezza, Vasili Nebenzya, secondo l’agenzia di stampa russa BORSA che l’Ucraina avrebbe fatto saltare la diga per punire gli abitanti della penisola di Crimea annessa dalla Russia.
La Crimea dipende per il suo approvvigionamento idrico da un canale che collega il bacino idrico alla penisola. Questo canale ora rischia di prosciugarsi.
Nebenzya ha anche suggerito, secondo l’agenzia di stampa, che la presunta azione di sabotaggio dell’Ucraina fosse principalmente rivolta alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Questa centrale nucleare, rilevata dalla Russia all’inizio della guerra, dipende dal serbatoio per l’acqua di raffreddamento.
“Impossibile distruggere dall’esterno la diga occupata dai russi”
Nebenzya ha potuto contare sul disprezzo dell’inviato ucraino, Serhiy Kyslytsya, che ha affermato che la Russia punta sempre il dito contro le vittime dopo i suoi crimini. Ha detto che la Russia ha tenuto la diga per più di un anno e che è impossibile distruggere la diga “dall’esterno con un bombardamento”.
L’unica cosa su cui entrambe le parti hanno concordato è che la rottura della diga durante la notte tra lunedì e martedì ha causato un grave disastro nel sud dell’Ucraina. Decine di luoghi nella regione sono stati allagati e migliaia di persone sono state evacuate.
Rappresentanti francesi, britannici e americani nel Consiglio di sicurezza hanno chiesto un’indagine per determinare chi è responsabile. Hanno detto che non c’erano prove contro la Russia, ma hanno anche definito improbabile che dietro ci fosse l’Ucraina.
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