Segnali europei. Condizione precaria ma la testa c’è. Il mercato è già in bancarotta

È giusto non sottovalutare mai gli impegni e gli avversari, ma altrettanto giusto – quindi – raccogliere i frutti di una netta e netta differenza tra valori tecnici e strutturali nei confronti di un club storico irlandese stato semiprofessionale. Nulla è preso alla leggera, in Italia e soprattutto in Europa e per questo è stato apprezzato l’atteggiamento dei rossoneri a Dublino. Dal Cagliari, ultima giornata di campionato, allo Shamrock Rovers, prima della nuova stagione, il filo conduttore è proprio questo: il modo di stare in campo, di affrontare le partite del Milan.

Nonostante la precarietà della condizione fisica attuale e con assenze significative, l’aspetto confortante della gestione di Pioli è sempre stata la costante applicazione della squadra, ad eccezione di Bergamo, la ripresa del derby e del Ripieno con il Genoa a San Siro alla vigilia del parto. Su questa strada stiamo crescendo. È un processo inevitabile.

Forse per questo non è un caso che il primo marcatore per il 2020-21 sia stato Ibra: è il poeta del perfezionismo, l’ala armata della meticolosità apparentemente calma dell’allenatore. Dopo anni di applausi al suo compagno che ha mancato un passaggio, ora c’è un leader intollerante e severo che non accetta giochi superficiali e sembra cattivo. Puoi persino imparare e crescere in questo modo.

I difetti sono stati tanti, è la stagione degli inestetismi: la ricerca della condizione fisica e mentale sembra fisiologicamente il primo obiettivo. Senza Rebic e con i Saelemakers inventati in alto a sinistra, ad esempio, il peso specifico è diverso anche se Hernandez ha saputo spingere continuamente. Di fronte a un team modesto e riccio, la determinazione è stata la tangibile nota positiva.

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Mancano alcune parti, puoi vederlo ad occhio nudo. Il mercato chiude tra 2 settimane, Maldini è al lavoro. Saremo completi. In quest’ottica continuo ad avere difficoltà a capire certe valutazioni che già oggi premiano titoli di regina del mercato, in particolare l’Inter. Sarà anche così (ogni anno è stato così, da quando ero ragazzino), ma se la diretta di Miss Italia inizia alle 21, è un po ‘difficile dire alle 22:30 quale bella ragazza del concorso vincerà. . Se invece parliamo di calciomercato, la sensazione netta è che il Milan perderà ancora. Per critiche. In campo, invece, vedremo …

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