Spero su Salvini senza maschera: "Non discuto, ma le misure rimangono fondamentali"

Spero su Salvini senza maschera: “Non discuto, ma le misure rimangono fondamentali”

“L’uso della maschera in luoghi chiusi, la spaziatura e il divieto di raccolta, il frequente lavaggio delle mani rimangono fondamentali anche in questa fase che è profondamente diversa da quella del blocco”. Il ministro della sanità lo ricorda, Roberto Speranza, a “Radio me too” su Rai Radiouno. “Negli ultimi mesi non ho avuto polemiche con nessuno”, ha continuato Speranza (rispondendo a una domanda sul “No” a maschere di Matteo Salvini), “e penso ancora che sia importante non dividersi su questioni fondamentali. Esistono misure essenziali che non possono essere messe in discussione se non vogliamo annullare i risultati ottenuti”.

LA STORIA – Da nord a sud l’anarchia della maschera di FRANCESCO MERLO

in riproduzione ….

La speranza ha spiegato che il paese deve essere unito. “Queste regole sono essenziali, non possono essere messe in discussione. Dobbiamo avere un senso dello stato e delle istituzioni”, ha aggiunto.

Il ministro della sanità ha inoltre ricordato che “siamo tra i pochi paesi al mondo che hanno imposto l’obbligo di quarantena a tutti i cittadini che sono stati in paesi non europei o non Schengen negli ultimi 14 giorni”. “Questa è una misura dura ma necessaria – sottolinea – estesa anche a due paesi europei come la Bulgaria e la Romania, che stanno vivendo una situazione sanitaria tutt’altro che semplice”. Per coloro che arrivano in autobus da questi paesi “tutte le regioni stanno organizzando controlli e l’indicazione del governo è di eseguirli e di garantire il rispetto dell’obbligo di quarantena”.

Il ministro della sanità ha reso noto che il comitato tecnico scientifico si riunirà alla fine di agosto “per una valutazione finale, ma la nostra priorità è riaprire tutte le scuole, a tutti i livelli e livelli”. La speranza, tuttavia, ha sottolineato la necessità di “riaprire in totale sicurezza”. “La decisione di chiudere le scuole è stata – ha concluso il ministro – la scelta più dolorosa che ho dovuto fare, ma indispensabile. In alcuni paesi, la riapertura ha fatto risalire la curva. Prende la massima cautela”.

READ  "Possibile collegamento con trombosi rare, ma i benefici superano i rischi" - Corriere.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *