Szoboszlai torna in cima alla classifica del Milan, ma prima va risolto il problema di Calhanoglu. Bonera e il debutto a Napoli

Dominik Szoboszlai potrebbe lasciare Salisburgo a gennaio o giugno. La posizione del giocatore e del suo entourage è trapelata poche settimane fa e il Milan è tornato a piazzare il talento ungherese in cima alla lista dei possibili acquisti. La dirigenza rossonera è molto attenta ai migliori giovani d’Europa e Szoboszlai rientra a pieno titolo in questa categoria. Il gioiello nato nel 2000 è stato due volte vicino a Milano. La prima volta a gennaio 2020 con Zvonimir Boban che aveva contattato il suo agente, poi in estate quando la rivoluzione di Rangnick sembrava imminente e l’allenatore tedesco aveva avanzato i colloqui con il ragazzo. Per due volte Szoboszlai è stato molto vicino a vestire i rossoneri, segno di assoluta soddisfazione nei suoi confronti da parte della dirigenza rossonera, ma anche consapevolezza dei costi. Szoboszlai ha una clausola da circa 25 milioni di euro e la prestazione ad altissimi livelli di inizio stagione (già 3 gol in Champions League) ha esposto il giocatore a una grandissima vetrina mediatica, quindi ci sono diversi club. che ha mostrato più di un semplice interesse con lo staff del giocatore. Il Milan è presente in questa griglia ma ci sono anche Arsenal, Bayern e Lipsia e tanti club che non sono stati rilasciati pubblicamente.

Il Milan vorrebbe provare ma prima deve risolvere il problema di Calhanoglu, perché dal punto di vista digitale la rosa sarebbe completa se si rinnovasse. Il problema, tuttavia, rimane il numero di rinnovo del turco, e questo lascia più che una crepa aperta per Szoboszlai. La domanda economica di Calhanoglu è molto forte, vorrebbe più del doppio degli attuali 2,5 milioni di euro, mentre il Milan è salito a 3,5 milioni e non andrà molto oltre. L’auspicio di Maldini è che Calhanoglu riesca a convincersi a restare con una retribuzione più bassa, compreso anche il momento di crisi che sta attraversando il sistema calcistico, definito un ‘crollo’ dovuto alla Covid da molti presidenti e dirigenti. di Serie A. la società si è esposta pubblicamente parlando di “fiducia” nel rilancio della lingua turca, ma al momento non ci sono stati molti progressi. Quindi se Calhanoglu allungasse, quelli saranno i numeri dettati dal club, altrimenti potrebbe lasciare i rossoneri a parametro zero a fine stagione e in quel caso il Milan spingerebbe per Szoboszlai.

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Purtroppo il Milan non avrà Stefano Pioli in panchina a Napoli e la sconfitta è pesante. Perché l’allenatore non è solo una guida fondamentale per tutto il gruppo, ma avrebbe dovuto preparare la partita in questi giorni di riposo per affrontare un avversario complicato, in shock diretto per la Champions League. Napoli-Milan sono troppo importanti per l’economia del campionato rossonero e Covid ha già fatto colpo rimuovendo il proprio allenatore dalla rosa del Milan. Pioli mancherà molto probabilmente anche contro il Lille, in un momento cruciale della stagione, visto che il Milan avrà 10 partite in 30 giorni (7 in campionato e 3 in Europa). Tocca quindi a Daniele Bonera, scelto dal Milan per sostituire Pioli e il suo vice Murelli (anche lui con Covid). L’ex difensore rossonero ha ottenuto la licenza di allenatore a settembre e può sedere in panchina al Napoli. Bonera in questi giorni, grazie al supporto tecnologico fornito dalla società per ottenere indicazioni stradali da Pioli, sarà aiutato a preparare la trasferta al San Paolo. Un sistema di video live, l’utilizzo di droni e programmi specifici aiuteranno Pioli a tenere sempre sotto controllo la situazione dal suo isolamento domestico. Per Bonera, invece, sarà un inizio complicato visto che giocherà in testa alla classifica contro l’amico Gattuso, compagno di squadra ai tempi del Milan.

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