Un secondo aereo olandese che trasportava sfollati è partito dal Sudan

Un secondo volo di evacuazione olandese è decollato dal Sudan, riferisce il ministero degli Esteri. L’aereo è diretto ad Aqaba in Giordania.

Il ministero non può dire quante persone ci siano a bordo dell’aereo. Altri voli dovrebbero essere operati oggi.

In Giordania, gli sfollati vengono ricevuti da un team di supporto del Ministero ed esaminati da un team medico della Difesa.

Ieri sera è decollato dal Sudan il primo aereo olandese. C’erano 32 sfollati a bordo, di cui quindici olandesi. Qualche decina di olandesi erano stati precedentemente portati in Giordania dai voli di evacuazione tedeschi e ieri sera, grazie all’aviazione francese, “un pugno” di olandesi è arrivato a Gibuti, nel Sudan orientale.

Ecco le immagini del primo volo di evacuazione:

Dopo il volo di evacuazione della scorsa notte, il Foreign Office ha riferito che un totale di sessanta olandesi aveva lasciato il Sudan in sicurezza. Domani il ministero fornirà un ulteriore aggiornamento sul numero totale dei trasferiti.

Il ministero aveva riferito in precedenza che più di 150 cittadini olandesi e personale dell’ambasciata volevano essere evacuati. L’ambasciata olandese nella capitale Khartoum è chiusa, i lavori proseguiranno da un’altra sede.

Alcuni olandesi in Sudan non vogliono andarsene, ad esempio perché non vogliono lasciare la famiglia. Altri non possono raggiungere l’aeroporto. Un altro fattore è che l’evacuazione non è priva di rischi. L’esercito e le unità paramilitari delle RSF si combattono in Sudan da più di una settimana. Almeno 400 civili sono stati uccisi finora.

Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres avverte che la violenza in Sudan potrebbe trasformarsi in una “catastrofica conflagrazione” che potrebbe diffondersi in tutta la regione e oltre. “Dobbiamo fare tutto il possibile per tirare fuori il Sudan dall’orlo del collasso”, ha detto ai 15 membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.