Un agguato al centro, sotto gli occhi dei passanti increduli. Ieri sera ad Amsterdam, uno dei giornalisti investigativi più famosi dei Paesi Bassi è rimasto gravemente ferito. Peter R. de Vries, 64 anni, era appena apparso in uno show televisivo in cui era un ospite fisso e stava camminando su Lange Leidsedwarsstrat quando qualcuno gli ha sparato quattro o cinque volte. In un video, il giornalista senza vita è visto a terra, con il sangue che gli esce dalla testa. Poi la corsa in ospedale.
Le sue condizioni sono molto gravi – afferma Vincent Verweij, collega che lavora per il sito Crimesite – siamo scioccati. Negli ultimi anni Peter ha lasciato il giornalismo investigativo e ora lavora per uno studio legale con suo figlio. Recentemente, nella causa Marengo contro la Mocro Maffia (la criminalità organizzata di nuova generazione operante tra Olanda e Belgio, ndr), ha svolto il ruolo il consigliere di un pentito, Nabil Bakkali.
Si dice che la polizia abbia già effettuato un arresto. in attesa Il primo ministro Mark Rutte e il ministro della Giustizia Ferdinand Grapperhaus hanno visitato l’Agenzia per la sicurezza nazionale e l’antiterrorismo (NCTV) all’Aia per un vertice sulla situazione.
De Vries nella sua carriera ha seguito centinaia di casi e status minacciato più volte dalla malavita: nel 2019, ha twittato di essere stato informato dalle autorità di essere diventato il bersaglio di un criminale latitante.
Il giornalista si è fatto conoscere nel 1983 per i suoi articoli sul rapimento del magnate della birra Freddy Heineken. Nel 2006 ha lavorato ad Aruba, nei Caraibi, alla scomparsa del diciannovenne americano Natalee Holloway, che lo ha portato all’attenzione degli Stati Uniti. Dal 1995 al 2012 ha diretto uno show televisivo molto popolare che trattava di omicidi di alto profilo.
Nel 2013, il responsabile del rapimento di Heineken, Willem Holledeer, è stato condannato per minacce contro il giornalista. L’uomo sta scontando l’ergastolo per favoreggiamento di cinque omicidi. Nel 2019 Ridouan Taghi, attualmente sotto processo per omicidio, pubblicamente smentito la notizia di aver minacciato di morte De Vries.
Ma l’indizio più concreto di queste prime ore resta il processo contro il Mafia macro. Nel 2019 l’avvocato Derk Wiersum che difendeva Bakkali è stato ucciso insieme al fratello – spiega Verweij -. un po’ come a Napoli nel 1980 con l’omicidio di Marcello Torre per ordine di Raffaele Cutolo.
6 luglio 2021 (modificato il 6 luglio 2021 | 23:00)
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